Trentingrana-Concast: i soci hanno detto sì al bilancio
«Una situazione nel complesso positiva per l’intero settore provinciale che, nonostante la crisi, ha permesso di ottenere liquidazioni dignitose per gli associati»
I dati del bilancio denotano una solida struttura patrimoniale e finanziaria del nostro Consorzio e riflettono una situazione nel complesso positiva per l’intero settore provinciale che, nonostante la crisi, ha permesso di ottenere liquidazioni dignitose per gli associati.
Così il presidente Ivo Zucal, stamani, in un passaggio della sua relazione all’assemblea di caseifici associati di Trentingrana-Concast.
Il bilancio è stato approvato all’unanimità.
I numeri
Sono stati presentati dal direttore Andrea Merz.
Il valore della produzione è stato di 58 milioni 716 mila 645 euro.
«Nel 2013 il latte prodotto in Trentino, comprese le aziende zootecniche altoatesine che conferiscono ai caseifici sociali trentini, è stato pari a 1 milione 330 mila quintali.
«Di questi, più di 1 milione 100 mila quintali (l’83%) a cooperative trentine. Purtroppo – ha aggiunto Merz – nella nostra provincia continua la progressiva riduzione del numero di allevatori conferenti ai caseifici associati che è passato, nell’ultimo anno da 744 a 726, con un calo del 2,4%.»
I bilanci dei caseifici associati risultano essere dignitosi.
«La liquidazione media supera gli 0,57 euro al litro. In alcuni caseifici, in cui il mix di produzione tra formaggi tradizionali e Trentingrana ha permesso di valorizzare al meglio la materia prima latte – ha spiegato Merz – si sono avvicinati (e in un caso superati) i 70 centesimi di euro a litro.»
La produzione della burreria è stata di 15 mila 505 quintali. Liquidazione pari a 4,05 euro al chilogrammo in aumento del 12,5% rispetto all’anno prima.
Per il sierificio l’annata è stata caratterizzata da una buona richiesta di mercato.
I prezzi di vendita della polvere hanno raggiunto un prezzo medio di 88,5 euro al quintale contro gli 83 euro al quintale del 2012.
Fatturato superiore ai 6 milioni e mezzo di euro, in aumento del 6% rispetto all’esercizio precedente. Produzione siero in polvere: quasi 75.000 quintali.
Linea Trentingrana
Il conferimento ha superato le 104 mila forme. Per la precisione: 104.134.
«Numero che – ha spiegato Gabriele Webber, responsabile Gruppo Formaggi del Trentino - ha segnato il maggior conferimento storico del Trentingrana.»
Risultati particolarmente soddisfacenti anche dalla Linea Tradizionali.
Dop – Denominazione di Origine Protetta
È stata assegnata al Puzzone di Moena/Spretz Tzaorì.
«L’ottenimento della Dop, dopo un lungo percorso burocratico – ha osservato Zucal – è un orgoglio per tutti gli allevatori e produttori delle valli di Fiemme, Fassa e del Primiero e rappresenta un connubio perfetto tra zootecnia di montagna, territorio e turismo dell’intero sistema Trentino.»
Attenzione orientata all’eccellenza qualitativa, insomma, per tentare di arginare il calo dei consumi.
Come dire: mangiare meno ma mangiare meglio.
«La spesa alimentare italiana – ha concluso Zucal – è diminuita del 14% negli ultimi sei anni e quella dei prodotti lattiero caseari di oltre il 5%. All’opposto del mercato italiano si configura quello internazionale.
«Negli ultimi cinque anni le quantità di formaggi esportate dall’Italia sono cresciute del 20%. Il trend - relativamente all’export - è favorevole e le previsioni dicono che rimarrà tale ancora per diversi anni.»
Gli ospiti
Ai lavori assembleari hanno partecipato i rappresentanti del mondo politico e degli organismi centrali della Cooperazione Trentina.
«C’è soddisfazione per i risultati fatti segnare dal settore lattiero-caseario – ha osservato Luca Rigotti, vicepresidente della Cooperazione Trentina per il settore agricolo. – Un lavoro quotidiano prezioso e orientato a qualità e salubrità dei prodotti, valori distintivi e in grado di fare la differenza.»
Un saluto è stato portato anche da Silvano Rauzi, presidente della Federazione Provinciale Allevatori; Renzo Cescato, presidente di Cooperfidi; Lorenzo Libera, vicepresidente di Promocoop.
Anche l’assessore provinciale alla cooperazione, Tiziano Mellarini, ha esortato a continuare sul percorso della qualità «per potersi confrontare al meglio in ambito nazionale e internazionale».
Mario Tonina, consigliere provinciale, ha posto l’accento su un aspetto fondamentale. «Far capire il ruolo importante rivestito dall’agricoltura e dalla zootecnia in Trentino. Se non ci fossero ci sarebbe un abbandono del territorio.»
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