A San Michele all’Adige nuovo scatto di «Fotocoop»
La Cooperazione trentina invita a celebrare i 140 anni della Fondazione Mach di S. Michele lanciando la mostra di fotografie «La cooperazione in uno scatto»
«Porte aperte» alla Fondazione Edmund Mach - Istituto Agrario di San Michele all’Adige per il 140esimo di fondazione di questa realtà.
Tra le iniziative proposte per questa importante ricorrenza la mostra «Fotocoop – la cooperazione in uno scatto».
Potrà essere visitata fino al 9 maggio, dal lunedì al venerdì con orari 9-12 e 14-16.
Ieri pomeriggio il vernissage in quella che rappresenta la quarta sede di tappa di un percorso iniziato a San Bernardo di Rabbi e proseguito (per ora) a Cles e Romeno.
A dare il benvenuto è stato Mauro Fezzi, direttore generale della Fondazione Edmund Mach. Assieme a lui Ivano Artuso, insegnante dell’Istituto Agrario di San Michele all’Adige.
Promossa dalla Famiglia Cooperativa Valli di Rabbi e Sole (presente la presidente Marina Mattarei), l’iniziativa conta il sostegno della Provincia Autonoma di Trento e della Federazione Trentina della Cooperazione.
La mostra raccoglie sessanta istanti di vita cooperativa (e non solo) colti dall’obiettivo di sei appassionati di fotografia: Livia Fantelli, Maria Grazia Fedel, Silvano Pedergnana, Norma Valentinelli, Pierluigi Mochen, Sandro Stanchina.
«Un gruppo di fotografi alle prime armi – ha osservato Adriano Frisanco (lui e Pierluigi Cattani Faggion sono stati i due professionisti dell’immagine che hanno indossato i panni di formatori). – Si è trattato di un racconto e di una narrazione a più mani che ha permesso ai partecipanti di scoprire quanto la fotografia sia in grado di esprimere un potenziale narrativo.
«Un racconto che si dipana attraverso i vari temi, ricavandone un affresco approfondito e sincero. Infatti – ha concluso – i partecipanti non hanno usato alcuna sofisticazione fotografica. Si sono basati su tatto e sensibilità. Il risultato è molto positivo.»
Coordinatore dell’iniziativa Flavio Beozzo, dell’ufficio studi e intercooperazione della Federazione Trentina della Cooperazione, che è uno tra i più appassionati e abili fotografi della Cooperazione.
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