«Piazze vive»: la Cassa Rurale aiuta a rialzare le serrande
Un numero crescente di esercizi è costretto dalla crisi alla chiusura, soprattutto nei piccoli comuni – Ecco le iniziative attivate
Locali e negozi sfitti sono oggi un fenomeno in crescita, aggravato dalla situazione di crisi e dalla concorrenza dei centri commerciali.
Soprattutto nei centri storici e nei piccoli comuni un numero sempre maggiore di esercizi commerciali è costretto alla chiusura con l’effetto di lasciare le “piazze” sempre più desolate.
Parte dall’Alta Valsugana la sperimentazione di un progetto cooperativo per ridare vita agli spazi inutilizzati, con l’obiettivo di estenderlo a tutta la provincia. Solo sulla piazza di Caldonazzo ci sono attualmente sei esercizi commerciali chiusi.
Il problema sarà affrontato in maniera partecipata attraverso la creazione di una “alleanza” tra proprietari di immobili, comunità e imprenditori.
L’iniziativa è della Cassa Rurale di Caldonazzo insieme alla cooperativa The Hub di Rovereto, con la collaborazione dei Comuni di Caldonazzo, Calceranica, Vigolo Vattaro, Vattaro, Bosentino e Centa.
«È un progetto che coinvolge tutta la comunità – afferma la vicepresidente Patrizia Montermini – per mettere in rete le esigenze di ogni soggetto, sia esso imprenditore o utente.»
Nella prima fase del progetto sono stati individuati sui territori dei sei comuni coinvolti gli spazi sfitti e in disuso ed è stata ottenuta la disponibilità dei proprietari ad affittare a prezzi accessibili.
Mediante centinaia di interviste sono stati rilevati i bisogni delle diverse comunità interessate.
Gli spazi da riallocare in zona risultano essere 12, potenzialmente frazionabili, per un totale di 2.750 metri quadrati. Si calcola che possano accogliere fino a 30 nuove attività commerciali.
Fino al 6 dicembre i soggetti interessati ad occupare gli spazi disponibili potranno proporre la propria candidatura compilando un modulo online sul sito www.piazzevive.it
Alla scadenza del termine i progetti d’impresa presentati saranno valutati da una commissione composta da rappresentanti della Cassa Rurale di Caldonazzo e della cooperativa The Hub, che saranno affiancati da persone locali esperte in ambito di imprenditoria e innovazione.
«La scelta sarà fatta incrociando le candidature con le richieste emerse dal territorio in modo da massimizzare le possibilità di successo dei nuovi insediamenti, – afferma il presidente di The Hub Paolo Campagnano. – Faremo una classifica che terrà conto anche della sostenibilità dei progetti, che saranno accompagnati nella fase iniziale con percorsi di affiancamento e di formazione che garantiranno una ottimale gestione delle iniziative.»
La Cassa Rurale di Caldonazzo seguirà «Piazze vive» anche successivamente alla fase di start up delle nuove imprese con la propria consulenza e i propri servizi.
«Ci sentiamo impegnati – dice il direttore Renzo Ciola – a sostenere tutte le iniziative imprenditoriali che favoriscono la crescita del nostro territorio. Ci preoccupiamo quando le serrande degli esercizi commerciali rimangono abbassate e le vetrine sono spente. Con il progetto Piazze vive promuoveremo l’avvio di attività produttive meritevoli e stabili e con esse il bene comune.»
Alla presentazione stamani nella sede della Cooperazione Trentina a Trento hanno preso parte anche il presidente della cassa Rurale Severino Marchesoni e i sindaci di Caldonazzo Giorgio Schmidt e di Bosentino Fernando Leonardelli («faremo di tutto per supportare il progetto nella maniera migliore possibile»).
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