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Bilancio Cassa Rurale di Folgaria in rosso: perdita di 6,1 milioni

La perdita è dovuta a svalutazioni di crediti deteriorati per 10,5 milioni – Eletto il nuovo presidente: Paolo Giongo – Varato il piano di rilancio

A Folgaria c’è molta voglia di guardare avanti, riscattarsi da una situazione di crisi economica che ha portato il bilancio della locale Cassa Rurale sottozero, guardare al futuro con la volontà di costruire, e con la fiducia di rimettersi presto sul binario della ripresa.
L’assemblea dei soci riuniti al teatro di Folgaria stamani ha ascoltato con attenzione i dati esposti dal presidente (dimissionario) Claudio Tezzele e dal direttore Marcello Ciech.
Un solo intervento critico (del socio Tiziano Dalprà, anche l’unico voto contrario al bilancio), e molti segnali di vicinanza attorno alla propria Cassa Rurale. Alla fine è arrivata l’approvazione, con un solo voto contrario.
Eppure questo non era un bilancio come gli altri. La Cassa Rurale di Folgaria, come noto, ha cautelativamente svalutato 10 milioni e mezzo di crediti considerati in sofferenza, il che ha portato ad una perdita di 6.144.929 euro, finanziata con le riserve.
Una operazione decisa insieme agli organismi centrali (Federazione e Cassa Centrale) che è stata sostanzialmente capita dalla base sociale.
 
«Con il supporto e la consulenza degli enti centrali, che ringraziamo per il sostegno che ci hanno fornito e ci forniranno, con l’impegno e la dedizione dei dipendenti e con la vostra fiducia – ha detto il presidente Claudio Tezzele – siamo certi che riusciremo a superare il momento difficile, a garantire la continuità aziendale ed a mantenere l’autonomia della Cassa.»
 
Come si sostanzia l’appoggio degli enti centrali? L’ha spiegato il presidente della Cooperazione Trentina Diego Schelfi (presente anche il presidente di Cassa Centrale Giorgio Fracalossi).
«Le Casse Rurali hanno risposto in maniera unanime alla richiesta di aiuto venuta da Folgaria. Il primo intervento di rilancio è già in atto e riguarda il rinnovamento della governance, con l’elezione da parte del nuovo presidente e prossimamente del vice, insieme ad un nuovo collegio sindacale.
«A breve verrà attivato da parte del sistema (Cassa Centrale e Casse Rurali) un finanziamento agevolato – si vedrà la forma tecnica da adottare – che servirà in parte a rafforzare il patrimonio (circa 8 milioni di euro) e in parte a sostenere il reddito (si prevede circa 20 milioni). Reputiamo un congruo periodo di tre anni per dare alla Rurale una giusta spinta a ripartire.»
 
«Nello stesso tempo – ha aggiunto Schelfi – la Cassa si impegna a diminuire i costi di struttura, nei confronti dei quali anche il sistema darà il proprio contributo diminuendo le tariffe dei servizi erogati all’istituto folgaretano.
«È naturale che la cooperazione faccia quadrato attorno ad una Cassa in difficoltà. L’identità cooperativa è un valore da difendere insieme, così come la nostra storia e la nostra distintività. E guardiamo al futuro con più fiducia e ottimismo.»
 
Parole di apprezzamento sono venute dall’assessore provinciale all’economia e alla cooperazione Alessandro Olivi.
«Le istituzioni sono qui a porgere la mano, oggi dimostriamo di essere una comunità solidale. Abbiamo visto la prontezza, la solidarietà di questo mondo. Ci sarà sempre più bisogno di cooperazione.»
Un appello ad essere costruttivi e non autolesionistici è venuto dal sindaco di Folgaria Maurizio Toller: «Questa può essere una nuova alba.»
 
 Nuovo presidente e consiglio rinnovato
Per dimissioni volontarie (del presidente Claudio Tezzele, del vice Gianni Gatto, del consigliere Massimiliano Tomasi il 4 marzo scorso, e del collegio sindacale) o scadenze naturali (Mauro Canalia e Maria Teresa Folgarait), il consiglio è stato in buona parte rinnovato.
Il nuovo presidente Paolo Giongo, commerciante di Lavarone, ha ottenuto 232 voti.
I nuovi consiglieri eletti sono Marco Calliari (242), Matteo Globlechner (193), Leopoldo Paterno (169), confermati Mauro Canalia (219) e Maria Teresa Folgarait (241). Non eletto Giorgio Toller.
Il nuovo collegio sindacale rinnovato per due terzi è composto dal presidente Franco Sebastiani (224 voti), dai sindaci effettivi Fabio Scudiero e Stefano Giongo (confermato) e dai supplenti Stefano Clignon (confermato) e Giovanni Nicolussi.
 
 Il bilancio
Il direttore Marcello Ciech ha esposto i dati di bilancio dell’anno 2012 che – se si esclude la svalutazione dei crediti – sono positivi, con un utile gestionale che super i 2 milioni di euro.
La raccolta totale con clientela della Cassa ha raggiunto al 31 dicembre 2012 la somma di 246,5 milioni di euro, con un aumento di 5,4 milioni pari al 2,25%.
I prestiti alla clientela al 31 dicembre 2012 ammontavano complessivamente a 196 milioni con una diminuzione rispetto all’anno precedente del 6,87%. Gli incagli sono calati dell'11,79%.
Il 90% delle sofferenze riguardano le imprese, di cui il 70% del settore immobiliare. Quasi la totalità dei prestiti sono  assistiti da garanzie ipotecarie.

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