Roberto Simoni nuovo presidente di Promocoop

l’ente mutualistico della Cooperazione Trentina e Gestore del Fondo misto pubblico-privato ha riinnovato il consiglio

Un consiglio rinnovato per rendere Promocoop Trentina spa sempre più funzionale al sistema cooperativo. La società infatti è un ente funzionale della Federazione, che con l’80% del capitale sociale (il restante appartiene ai Consorzi) ne coordina e indirizza l’attività.
Stamani l’assemblea dei soci ha eletto nuovo presidente Roberto Simoni, commercialista 52enne di Pinzolo, alla guida della locale Cassa Rurale. Sostituisce Sandro Pancher ed è il quinto presidente nei ventuno anni di vita di Promocoop.
 
 I nomi
Nuovo anche gran parte del consiglio in scadenza: al posto di Adriano Orsi, Angiola Brida e Alessandro Bortolotti, entrano a farvi parte Daniela Cortella (vicepresidente Famiglia Cooperativa Valle del Chiese di Storo), Lorenzo Libera (presidente della cantina di Avio) e Giacomo Libardi (presidente della cooperativa sociale Le Coste).
Confermati il consigliere Arnaldo Dandrea (Cassa Rurale di Olle-Samone-Scurelle) e il collegio sindacale, costituito dal presidente Carlo Delladio e dai sindaci effettivi Daniela Dessimoni e Franco Sartori.
 
 L’attività di Promocoop Trentina
Le iniziative di Promocoop sono orientate a sostenere gli investimenti delle cooperative con strumenti sempre più incisivi.
Le partecipazioni hanno raggiunto a fine anno l’importo di circa 10 milioni di euro, 7,5 milioni come socio sovventore e 2,5 milioni come ordinario.
Dal 2011 Promocoop è gestore del Fondo Partecipativo, nuovo strumento finanziario alimentato da capitale misto pubblico (49%) e privato (51%), che interviene nella capitalizzazione delle cooperative per realizzare progetti di crescita e sviluppo. Nel 2012 sono state interessate tre cooperative di consumo e una agricola, per un totale di 4,5 milioni di euro.
 
 Il commento del presidente uscente
«Il bilancio – ha spiegato ai soci il presidente uscente Sandro Pancher – dimostra l’efficacia delle scelte fatte da questo consiglio, cioè l’adozione e l’applicazione di criteri rigorosi nella gestione delle risorse, in un contesto di entrate calanti.»
Promocoop alimenta i suoi fondi dal versamento obbligatorio del 3% dell’utile di tutte le cooperative, che viene destinato così ai fini mutualistici.
Per effetto della crisi, tale importo ha subito una riduzione nel 2012 del 13% in meno rispetto all’anno precedente, ovvero 2,5 milioni di euro.