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Un convegno sulla «carica degli ultrasessantacinquenni»

Nel 2030 gli anziani saranno il 50% in più di adesso: serve una rete di sostegno adeguata al periodo in cui crescono i bisogni e calano le risorse pubbliche

Entro il 2020 gli anziani oltre i 65 anni in Trentino saranno il 22% in più, nella sola Trento il 25%. Se andiamo un po’ più in là, fino al 2030, gli anziani saranno il 50% in più di adesso: 151mila sul territorio provinciale contro i 102mila di oggi.
Tra questi, i non autosufficienti passerebbero da 12 a 18mila, cui si aggiungerebbero 9mila anziani temporaneamente non autonomi.
 
Sono solo alcuni dati tratti dal rapporto «Anziani & continuità assistenziale» commissionato da un gruppo di cooperative sociali a Nadio Delai, sociologo, presidente della società Ermeneia di Roma, che sarà presentato lunedì 5 novembre in un convegno a Trento dal titolo «Anziani e comunità – costruire una rete territoriale di sostegno».
Le proiezioni di Delai portano a stimare un analogo incremento anche dei servizi corrispondenti, e dei relativi costi che saranno ripartiti tra Rsa, servizi domiciliari e le stesse famiglie.
 
La domanda di fondo è come far quadrare il cerchio tra una richiesta di assistenza destinata a crescere significativamente nel tempo e una tendenza opposta verso la riduzione progressiva delle risorse pubbliche.
Alla ricerca ha partecipato anche Upipa, la cooperativa che associa le Case di riposo del Trentino. Una presenza significativa perché i due ambiti – case di riposo e cooperative sociali – tradizionalmente hanno condiviso poco, ma si sono resi conto che questo è il tempo in cui occorre fare rete e scelte forti, condivise e coraggiose.
 
La convinzione dei promotori del convegno (Consolida, Upipa, Apsp Margherita Grazioni, coop sociali Antropos, Arcobaleno, Il Sole, Fai e Sad) è che occorre un grande patto trasversale tra la pubblica amministrazione, il privato sociale addetto all’assistenza degli anziani e i cittadini, per costruire una strategia di medio e lungo periodo.
Con due basi fondamentali: consapevolezza e coerenza.
 
Il convegno si terrà Lunedì 5 novembre dalle 9.00 alle 13.30 alla Sala della Cooperazione in via Segantini 5 a Trento.
Sono previsti interventi (nell’ordine) di Renzo Dori, presidente A.P.S.P. Margherita Grazioli, Diego Schelfi, presidente della Cooperazione Trentina, Nadio Delai, autore della ricerca, Roberta Cuel, ricercatrice presso l’Università di Trento, Monica Susat, responsabile Poli sociali del Comune di Trento, Violetta Plotegher, assessore del Comune di Trento, Massimo Giordani, direttore generale di U.P.I.P.A., Mariano Failoni, presidente Consolida, Ugo Rossi, assessore provinciale alla salute e politiche sociali.

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