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Un candidato unitario per la nuova Federcoop: Roberto Simoni

Un gruppo di 23 cooperatori ha espresso la volontà di eleggere il presidente del Sait al vertice della Cooperazione trentina

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Il gruppo di 23 cooperatori, riunitisi spontaneamente in funzione di molteplici esperienze e ruoli nei cinque settori del sistema cooperativo trentino (agricoltura, credito, consumo, produzione e lavoro, sociale) dopo la decadenza del Consiglio di amministrazione di Ftcoop, ha ritenuto, a seguito di ripetute sollecitazioni della propria base sociale, di assumersi la responsabilità di formulare e proporre ai Soci:
 
a) idee di programma per l’innovazione, il miglioramento continuo e il rilancio della cooperazione trentina nel complesso scenario di instabilità e di crisi che caratterizza il nostro contesto sociale e economico, anche a seguito della pandemia, rilegittimando la specialità cooperativa nel contesto dei suoi principi fondanti, a servizio dello sviluppo sostenibile e della coesione sociale;
 
b) ipotesi di ulteriore revisione dello statuto di Ftcoop al fine di valorizzarne la funzione di servizio, vigilanza e tutela nei confronti delle cooperative associate e dei loro consorzi, rafforzando la coesione interna fra settori e livelli di alleanza cooperativa, nonché la rappresentatività e la stabilità della governance;
 
c) programmi di valutazione ed efficientamento dei modelli gestionali delle imprese cooperative, delle rispettive governance, delle reti e degli enti di sistema, nel quadro di un rafforzamento generale delle abilità e delle conoscenze;
 
d) un profilo del candidato alla Presidenza di Ftcoop atto a conseguire i suddetti obiettivi programmatici.
 
In tale linea di pensiero, il gruppo, ben consapevole di non esercitare alcun potere né mandato formale, ma di esprimere unicamente una disponibilità su base volontaria, nell’interesse del sistema cooperativo, subordinata alla volontà e al gradimento dei Soci, ha ritenuto di offrire un supporto agli stessi nel delicato processo di individuazione della persona più rispondente al profilo definito.
Nella giornata odierna, a conclusione di un approfondito confronto, il gruppo ha deciso unanimemente di individuare, quale candidato presidente da proporre alla base sociale, la figura di Roberto Simoni, attuale presidente di Sait.
Simoni, pur grato della valutazione del gruppo e disponibile, si è riservato di condividere questa sfida dopo essersi confrontato con il Consiglio di amministrazione del Consorzio.
 
Il gruppo ritiene che Roberto Simoni sia uomo d’esperienza e d’equilibrio, con ampie competenze in materia aziendale, maturate nella professione e corroborate da un vissuto cooperativo in ruoli di primaria importanza, quali la presidenza della Cassa Rurale di Pinzolo (2003-2019), di Promocoop (2013-2019) e del Sait (dal 2019).
Simoni è generalmente apprezzato per la sua capacità di gestire momenti anche delicati, sempre cercando di valorizzare con concretezza logiche unitarie e di squadra.
È perciò apparso particolarmente idoneo a proporsi come elemento di giunzione fra le diverse componenti del movimento, per creare e coordinare una squadra coesa e per traghettare Ftcoop verso una nuova identità, saldando l’ispirazione solidaristica che sta alla base del sistema cooperativo con la vorticosa accelerazione del cambiamento degli scenari economici, sociali e ambientali del nostro tempo.
 
Equilibrio, competenza e unità sono dunque le parole chiave di questa designazione.
Doti che, in varia misura, appartengono certamente anche ad altre persone, nostro malgrado coinvolte da indiscrezioni, con le quali il gruppo desidera comunque scusarsi, facendo presente che nella preferenza espressa molto ha giocato l’obiettivo dell’unità del gruppo, di Ftcoop e dell’intero sistema cooperativo, dal quale Simoni è stimato ed apprezzato.
Il gruppo è consapevole che la scelta del Presidente del Sait potrebbe creare difficoltà al Consorzio, all’indomani di un profondo processo di ristrutturazione di quest’ultimo e dell’acquisizione della diretta responsabilità gestionale del Superstore di Trento, ed assicura perciò a Roberto Simoni tutto l’appoggio possibile per accompagnare senza strappi i necessari aggiustamenti della squadra di governo, in una linea di continuità con le politiche aziendali in atto.
Il gruppo auspica che la propria scelta possa trovare larga condivisione nella base sociale, dalla quale ha peraltro avuto segnali più che incoraggianti, e formula a Roberto Simoni il più sincero augurio di poter affrontare con serenità e determinazione questa importante sfida.
 
Insomma dopo l’esperienza di una presidente espressa dalla base, la Cooperazione trentina sta cercando nuovamente di darsi un presidente espressione dei consorzi di secondo grado.
Immaginiamo che i panificatori trentini non condividano la scelta.

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