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Bonporti - Ciclo di conferenze di archeologia musicale al S.A.S.S.

La conferenza del 6 febbraio concentra l'attenzione su Raffaello e il modo in cui il pittore delinea il significato di Verbo, Logos, Suono

Continua l’avvincente viaggio alla scoperta delle radici della musica. Riprende infatti il 6 febbraio allo Spazio Archeologico Sotterraneo del Sas di Trento il ciclo di conferenze dal titolo L'orizzonte sonoro del mondo antico: incontri di archeologia musicale.
L'iniziativa, intrapresa nel 2007 in coincidenza con l’avvio presso il Conservatorio «Bonporti» di Trento del corso di Archeologia musicale del mondo antico tenuto dal Prof. Roberto Melini, che è musicista ed archeologo, ha destato molto interesse e per questo prosegue oggi con la settima edizione proponendo tre incontri da febbraio a marzo.
 
Il primo appuntamento si terrà il prossimo mercoledì 6 febbraio  presso il S.A.S.S. (ore 17.30, ingresso libero). Antonio Vignera, musicista e ricercatore nel campo dell’etnomusicologia e dell’archeologia musicale presso i Musei Vaticani, parlerà del potere del suono negli affreschi del pittore Raffaello Sanzio in una conferenza dal titolo «Il potere del suono secondo Raffaello: musica, arte e archeologia».
È risaputo che nell’antichità classica la musica fosse considerata la scienza più potente e che il suono avesse poteri sovrannaturali.
Basti ricordare il mito di Orfeo che con la sua lira ammansiva gli animali feroci e induceva alla commozione persino le divinità degli inferi.
Forse non tutti sanno che anche nel Rinascimento il suono mantenne un ruolo centrale.
 
La conferenza del 6 febbraio concentra dunque l'attenzione su Raffaello e il modo in cui il pittore delinea, declina e modula mirabilmente, nel suo più importante e noto ciclo di affreschi, il significato di Verbo, Logos, Suono.
La rassegna sull'archeologia musicale continuerà il 27 febbraio con la conferenza di Raffaella Viccei (Università Cattolica di Milano) dal titolo «Odeia: spettacoli musicali e concorsi canori nelle antiche Atene e Roma» e il 13 marzo con Gianni Ciurletti, già Soprintendente per i Beni archeologici di Trento, che parlerà delle «Radici del canto liturgico in Occidente: antiche testimonianze dalla terra trentina».
 
Il ciclo L'orizzonte sonoro del mondo antico: incontri di archeologia musicale nasce dal felice connubio tra archeologia e musica e promossa da ArcheoTrento in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni architettonici e archeologici della Provincia autonoma di Trento e il Conservatorio «Bonporti», con il patrocinio del Dipartimento di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Trento.
Coordinatore scientifico è Roberto Melini, già docente di Archeologia musicale del mondo antico presso il Conservatorio e l’Università di Trento.

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