È morto il musicista indiano Ravi Shankar, aveva 92 anni

È stato il «Godfather of Sitar» che ha ispirato Beatles e Rolling Stones

Virtuoso del sitar, al punto di essere definito the Godfather of Sitar, Ravi Shankar era nato a Varanasi il 7 aprile 1920.
Divenne famoso nella musica rock per aver partecipato sia ai festival di Monterey nel 1967 (vi parteciparono 200.000 persone), di Woodstock nel 1969 (400.000 giovani) e al Concerto per il Bangladesh del 1971 (40.000 spettatori).
Compositore, maestro e scrittore, fu membro onorario dell'American Academy of Arts and Letters. 
Ha ottenuto due Grammy.
Fu George Harrison (foto di lato), con cui collaborò negli anni settanta, a dargli il nomignolo di Godfather, durante un'intervista («Ravi Shankar is the Godfather of World Music»).
Shankar ebbe due figlie divenute famose a loro ovlta: con la cantante Sue Jones ebbe Norah Jones, nata nel 1979 e mai riconosciuta, sebbene il test del DNA non mentisse.
Da un'altra relazione nacque Anoushka Shankar, di due anni più giovane di Norah Jones, cantante e musicista anche lei, che inoltre si occupa attivamente del Ravi Shankar Centre, in India.
Ebbe anche altri figli da precedenti relazioni, nati a partire dal 1942.
È morto a San Diego County, l’11 dicembre 2012.