Bonporti: «Il segreto di Susanna» e «La notte di un nevrastenico»

Settimana fitta di appuntamenti per il Conservatorio di Trento e Riva del Garda

C'è grande emozione in questi giorni tra gli allievi del Conservatorio Bonporti di Trento impegnati nell'allestimento della serata operistica che andrà in scena venerdì 14 dicembre presso il Teatro Sociale di Trento, con replica pomeridiana domenica 16. La nuova produzione del Centro Servizio Culturali S. Chiara propone, come secondo appuntamento della stagione lirica trentina, un piacevole e curioso dittico novecentesco che accosta gli atti unici «Il segreto di Susanna» di Ermanno Wolf Ferrari e «La notte di un nevrastenico» di Nino Rota.
Due gioiellini lirici accomunati drammaturgicamente dalla messa in scena di un piccolo sotterfugio che trova come contraltare la paura di essere gabbati.
 
All'insegna di una lodevole sinergia regionale, l'appuntamento operistico coinvolge all'interno dell'Ensemble Zandonai – Orchestra da Camera di Trento, diretto per l'occasione da Dennis Assaff, una ventina di allievi strumentisti del Conservatorio «Bonporti» di Trento e del Conservatorio Monteverdi di Bolzano.
Gli studenti di entrambe le istituzioni sono stati scelti attraverso una selezione svoltasi lo scorso mese di ottobre e proprio in questi giorni i giovani musicisti cominciano ad affrontare il fitto calendario di prove per l'allestimento delle due opere, partecipando in tal modo ad una nuova esperienza professionale.
 
Un altro importante passo sul loro cammino didattico nonché un nuovo ponte tra le due Accademie di alta formazione musicale del Trentino Alto-Adige.
Aspettando l'appuntamento con l'opera che ci attende nel prossimo week-end, il Conservatorio «Bonporti» organizza in questa settimana altre due attività nelle sue diverse sedi.
 
Mercoledì 12 dicembre prende il via a Trento un ciclo di matinée organizzato dalla Consulta degli Studenti.
Pensato quale nuova occasione di crescita nel percorso didattico-formativo degli allievi del «Bonporti», questo ciclo di appuntamenti musicali nasce dall'interesse del Centro di riabilitazione «F. Martini» di far sperimentare ai suoi utenti aspetti artistici nonché terapeutici della musica.
Gli appuntamenti si svolgeranno un mercoledì al mese, con orario dalle ore 10 alle ore 11, fino al prossimo giugno 2013 e daranno spazio all'esibizione degli studenti del Conservatorio come solisti ma anche in gruppi cameristici.
La prima matinée (Palazzo Consolati, Auditorium, ore 10) ospita gli allievi del Dipartimento di Musica Antica con un programma di musiche per clavicembalo e per coro da camera.
 
Venerdì 14 dicembre si conclude a Riva del Garda il ciclo annuale degli «Incontri di Analisi e Composizione».
Alle ore 16, presso la sede del Conservatorio « Bonporti» in Largo Marconi, il Prof. Cosimo Colazzo (foto) terrà una conferenza dal titolo «Galina Ustvol’skaja. Un’esperienza compositiva divergente».
 
«In Galina Ustvolskaya (1919-2006) si riscontra una ricerca compositiva molto originale che tende a una forte riduzione del materiale verso un ideale di drastica essenzialità – anticipa il Prof. Colazzo. – Gli scorrimenti di questo materiale si fanno in un campo aperto ma non in una dimensione di libera florescenza, di esuberanza generativa, bensì in disposizioni sorvegliate e marcatamente ripetitive. C’è un ordinamento, ma è sempre precario, soggetto anche a intrusioni violente.  
«È il senso stesso della composizione che viene in dubbio. Le dinamiche sono dolci, sfiorate, in pianissimo, o molto spesso martellanti, in una dimensione interrogativa urlante, lancinante. La composizione timbrica si propone fuori da ogni ordine conosciuto e mette insieme strumenti lontani, nella loro nuda presenza non mediata.  
«Qui c’è l’ansia spirituale del linguaggio della Ustvolskaya – conclude Colazzo - la volontà, la necessità di incontrare l’Altro assoluto e il senso del silenzio, anche dell’impossibilità di un tale incontro.»