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25 aprile, il commento di Francesca Gerosa all’ANPI Trentina

La lettera di Francesca Gerosa, Commissario FDI Trentino, sulla scelta di consentire le manifestazioni alle associazioni partigiane

Apprendo con sgomento la notizia, diffusa dai canali ufficiali del Governo, secondo cui «la circolare inviata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri non esclude in alcun modo l’Anpi dalle celebrazioni del 25 aprile» e che addirittura «le associazioni partigiane e combattentistiche potranno quindi partecipare alle celebrazioni»: se non fosse drammatico sarebbe ridicolo.
Quest’emergenza globale ci sta vedendo tutti obbligati a restare chiusi in casa, con gli enormi danni che ciò comporta per tutte le nostre imprese, per i nostri negozianti e per tutto il tessuto economico e sociale.
Le nostre famiglie stanno resistendo al Lockdown e lo stanno affrontando con responsabilità e senso del dovere, nonostante le difficoltà anche emotive che accompagnano questa scelta governativa.
Nella drammatica situazione in cui la nostra Penisola versa, con un tragico bilancio di oltre 25mila vittime, il Governo - terminato il gioco delle sedie per spartirsi le partecipate pubbliche - si permette di mettere a rischio l’incolumità pubblica per consentire le manifestazioni di nostalgici partigiani?
 
Ripeto, se non fosse un’offesa a tutto il Popolo Italiano, alle vittime e alle famiglie che non hanno nemmeno potuto dare il postremo saluto ai propri morti perché non si possono celebrare funerali per evitare rischi di contagio, tutto ciò sarebbe grottesco.
Mi auguro quantomeno che le stesse associazioni partigiane dimostrino il senso di responsabilità che anche in questa occasione il Governo nazionale ha dimostrato non solo di non avere ma proprio di non conoscere. Al di là delle partigianerie – in tutti i sensi – mi rivolgo in particolare all’ANPI Trentina: L’Italia oggi deve essere liberata sul serio e l’unico modo per liberarla dal virus è evitare i contagi.
Non mettete a rischio l’incolumità del Popolo Trentino che sta già subendo fin troppi dolori e non si merita di essere messo a rischio inutilmente.
I Trentini, come tutti gli Italiani d'altronde, hanno già trascorso in casa le Sante ricorrenze Pasquali, ivi hanno festeggiato Pasquetta, potranno festeggiare allo stesso modo anche San Marco!
 
Francesca Gerosa
Commissario FDI Trentino

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