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Coppa del Mondo di arrampicata sul ghiaccio, Daone 15-16/1

«Daone Ice Masters World Cup»: la struttura prende forma E i tracciatori della gara trentina sono assoldati in Corea

La decima edizione di Ice Master della Valle di Daone porta con sé una grandi novità
Dal 2011 la celebre gara di Coppa del mondo di arrampicata su ghiaccio si disputa infatti per la prima volta su una struttura fissa, costruita durante l'estate in località Limes, ad alcune centinaia di metri rispetto da quella, mobile, utilizzata negli scorsi anni nel celebre anfiteatro di Pracul.

Il nuovo campo di gara prevede una serie di locali di servizio per la gara, come la sala stampa, un piccolo magazzino, parcheggi e una sala per cronometristi e giudici di gara.
Sul piano tecnologico verrà varato un collegamento internet satellitare a banda 3.6 mega download 512 upload con Hot-Bird e EutelSat dall'azienda Tooway™, molto importante poiché renderà più interattiva la gestione di tutta la gara permettendo quel collegamento Intenet veloce che - in una zona isolata come la Valle di Daone - è sempre mancato.

Per quanto riguarda la struttura di gara (una costruzione in gabbie tubolari fissata su tre blocchi di cemento armato rivestite di plastica verde riciclata per inserirsi al meglio nel contesto paesaggistico) i volontari sono al lavoro per allestire gli ultimi ritocchi al percorso ghiacciato, sotto la supervisione dell'ing. Maurizio Gallo.
«Grazie alle temperature di questi ultimi tre giorni - spiega - che oscillano tra i -10° e i -13°, stiamo completando il nuovo percorso, che sarà davvero innovativo e molto diverso da quello utilizzato nelle precedenti 9 edizioni».

Un tracciato a mezzaluna, molto tecnico, che presenta pendenze e un grado di difficoltà maggiori, al quale saranno aggiunti negli ultimi giorni a ridosso della gara, alcuni blocchi di ghiaccio di forma cilindrica, lunghi 3 metri e dal diametro di circa 70 cm, realizzati in speciali celle frigorifere.
Struttura nuova dunque, affidata ad una squadra di tracciatori collaudata, e - si può dire senza tema di smentita - uno dei team più competenti al mondo per gare di questo tipo.

Ne è testimonianza la recente chiamata in Corea, per organizzare la logistica della tappa di Coppa del mondo che andrà in scena la settimana prima di Ice Master.
«Ci hanno contattati in ottobre - ricorda Gallo - al primo sopralluogo ci siamo trovati di fronte una parete verticale di 150 metri che gli organizzatori avrebbero in seguito ricoperto di ghiaccio.

Un percorso tutto sommato semplice e distante dagli schemi della Federazione mondiale di climbing che, dunque, andava cambiato.
Ècosì che è nata una collaborazione che ha portato in questi giorni in Corea Attilio Munari e Massimo Dapoz, due nostri tracciatori a esportare le nostre tecniche di costruzione dei campi di gara per il climbing.
Una bella esperienza che ci inorgoglisce e che è anche un riconoscimento per il lavoro fatto in questi dieci anni in val di Daone».

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