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1° maggio: Messner e Mauro Corona al 65° Trento Film Festival

Al festival, il 2 maggio, arrivano Romano Prodi, Giuseppe De Rita e Paolo Cognetti – La prima del documentario «Inside a Volcano» sulla nazionale di calcio islandese

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Still alive – Dramma sul monte Kenya.
 
Sarà la prima italiana al cinema del film «Still alive – Dramma sul monte Kenya», esordio alla regia di Reinhold Messner, l’evento speciale della quinta giornata del 65° Trento Film Festival, domani, lunedì 1 maggio, alle ore 21, al Supercinema di Trento.
Sarà lo stesso Messner a presentare il film ispirato ai fatti di cronaca accaduti il 5 settembre del 1970, durante la discesa di alcuni alpinisti dalla punta del Monte Kenya durante la quale dovettero affrontare una drammatica situazione a 5.199 metri di altitudine. Il film racconta la storia di Gert e Oswald, compagni di studi all’Università di Innsbruck, che decidono di partire per il Kenya in compagnia di Ruth, futura moglie di Oswald.
Mentre Ruth si trova a Mombasa, i due amici si dedicano alla scalata del Monte Kenya. Ma al momento di tornare indietro vengono sorpresi da una perturbazione e Gert precipita rimanendo gravemente ferito.
 
Prima della proiezione, Messner, alle 17.30, presso la Sala conferenze della Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto, presenterà il suo film nell’ambito degli incontri «Cosa vedo» alla presenza di Paolo Moretti e Sandro Filippini.
All’evento Messner si aggiunge la presenza di Mauro Corona che alle 19, presso la sala della Filarmonica, presenterà il libro «Quasi niente» (editore Chiarelettere, 2017) insieme al poeta, scrittore e cantautore Luigi Maieron.
Una conversazione tra coautori tra storie, aneddoti, riflessioni e momenti musicali.
A introdurre il presidente del Festival Roberto De Martin.
 

Still Alive.
 
Tra gli eventi del 2 maggio l’incontro con Romano Prodi, alle ore 19, all’Università degli studi di Trento (in via Verdi, 6) dal titolo «Paolo Prodi: una guida per andare oltre le Alpi».
Sarà presente, tra gli altri, il rettore Paolo Collini. In programma, sempre il 2 maggio, si terrà l’incontro con celebre scrittore Paolo Cognetti, autore de «Le otto montagne», in dialogo con Carlo Martinelli, (alle 10, Sala conferenze Fondazione Cassa di Risparmio Trento e Rovereto). Cognetti alle 15, poi, nella suggestiva cornice del Giardino Botanico Alpino delle Viote accompagnerà il pubblico in una passeggiata e letture del suo libro.
Alle ore 11, tra gli altri, l’incontro con Giuseppe De Rita, sociologo e il giornalista, direttore de L’Adige, Pierangelo Giovanetti sul tema «50 anni di ricerche Censis con la montagna nel cuore» (presso l’aula Kessler all’Università di Trento, in via Verdi).
 

Inside a volcano the rise of icelandic football.
 
 Programma cinema del 1 maggio tra cinema Modena e Supercinema Vittoria
Tra i film in programma il 1 maggio Das Madchen vom Anziloch (cinema Modena, ore 15.00) sui sogni e inquietudini di Laura, dodicenne che vive in un maso nelle Alpi svizzere assieme ad un giovane coetaneo tenterà di fare luce su una delle leggende locale. E
 poi, anche, la proiezione di Those who remain (cinema Modena, ore 19.00), documentario che vede come protagonista Haykal che vive in Libano, a pochi chilometri dal confine siriano.
Qui ha costruito una fattoria ed un ristorante con la speranza di donare un futuro ai suoi quattro figli lottando con le tensioni che dominano la regione.
 
Nello stesso orario ma nella sala del Supercinema Vittoria troviamo «Dhaulagiri. Ascenso a la montana blanca» sulla storia di Guillermo che, in seguito ad un incidente mortale durante l’ascesa al Dhaulagiri di un caro amico e compagno di spedizione, decide di ricomporre l’intero team con l’intento di dare risposta alle domande che da quel tragico giorno lo tormentano.
Tra gli ultimi film della giornata la proiezione di Becoming who I was (al cinema Modena, ore 21.15) su un viaggio tra India e Tibet del giovanissimo Angdu, riconosciuto come reincarnazione di un monaco tibetano vissuto secoli prima: accompagnato dal maestro del villaggio nel percorso che lo può portare alla saggezza scopriremo i grandi problemi che Angdu si troverà ad affrontare in una storia di grande amicizia lunga ben 8 anni.

Inoltre lunedì 1 maggio si concluderà - con 4 proiezioni - la rassegna Eurorama, raccolta di film premiati nei festival di cinema etnografico, selezionati dal Museo degli Usi e Costumi di San Michele all’Adige.
Primo film che aprirà la sezione sarà Hotel Splendid (cinema Modena, ore 15.15) che mostra un intimo e collettivo ritratto della vita di una comunità di migranti mentre alloggiano in un albergo per richiedenti asilo a Cesenatico.
Per la rassegna Naturadoc alle ore 17.15, presso il cinema Modena, da segnalare la proiezione di La scelta di Quintino, una storia tutta trentina: il novantatreenne Quintino Corradini, forte della sua esperienza come partigiano, per tenere vivi i suoi ideali decide di ritirarsi a vivere in semplicità in un maso tra i boschi della Val di Fiemme, in direzione opposta a quella in cui si è diretta la società.
 
Per il focus sull’Islanda sarà proiettato «Inside a volcano – The rise of icelandic football» (19.15, al cinema Modena, sala 2) l’emozionante storia della nazionale di calcio islandese e del suo cammino attraverso le qualificazioni agli Europei 2016, che verranno ricordati anche per lo storico risultato di questa squadra ed il suo celebre rito di fine partita.
 
 Programma cinema del 2 maggio tra cinema Modena e Supercinema Vittoria 
Il programma cinema del 2 maggio, con 30 film in programma, presenta molte prime italiane e eventi speciali. Tra gli altri da segnalare la proiezione alle 18.30, presso il Supercinema Vittoria, di Ragni, un corposo documentario celebrativo di Filippo Salvioni, realizzato in occasione del settantennale dello storico gruppo lombardo, di cui ripercorre la storia dalle prime salite sulla Grignetta all'ultima generazione di giovani scalatori.
Alle 21, sempre al Supercinema Vittoria, la proiezione de Gli eremiti, girato in Val Venosta, impressionante debutto nel lungometraggio del regista altoatesino Ronny Trocker, che il festival sostiene fin dai suoi primi lavori.
«Il mondo arcaico degli ultimi masi alpini – ha spiegato il regista – sta lentamente scomparendo, ma la durezza e la solitudine di quella vita hanno segnato gli abitanti della regione.»
 
Al cinema Modena, alle 19, nella sala 3, da segnalare, il film Blanca Oscuridad di Juan Elgueta, dal Cile, un’indagine sulla tragedia di Antuco nel 2005, quando durante un'esercitazione sulle Ande 45 giovani soldati trovarono la morte per assideramento.
In contemporanea, nella sala 1 del cinema Modena, dal Perù arriva Jardines de Plomo del regista italiano Alessandro Pugno, documentario sulla lotta da parte di una comunità contro l'inquinamento causato da una miniera. In prima serata, alle ore 21, dalle vette agli abissi sarà proiettato Diving Into the Unknown del finlandese Juan Reina, avventura mozzafiato tra esplorazione estrema e amicizia virile, con spettacolari immagini subacquee.

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