Home | Eventi | Trento Film Festival | In scena al TrentoFilmFestival la storia di Alfredo Paluselli

In scena al TrentoFilmFestival la storia di Alfredo Paluselli

«Vento da nord», spettacolo teatrale in collaborazione con l'assessorato provinciale all'ambiente

Al Teatro Cuminetti domenica 3 maggio alle 21, nell'ambito del TrentoFilmFestival andrà in scena lo spettacolo teatrale «Vento da Nord», monologo teatrale dedicato ad Alfredo Paluselli con la regia e il testo di Mario Vanzo.
L'iniziativa è realizzata in collaborazione con l'assessorato all'ambiente della Provincia autonoma che, dell'ambiente dolomitico in cui si è svolta la vita di Paluselli, è gestore e responsabile (insieme alla Fondazione Dolomiti) della tutela e sviluppo.
Ciò sia nei confronti dell'UNESCO sia del resto del mondo, posto che le Dolomiti sono patrimonio dell'umanità. Lo spettacolo nasce dal libro dedicato ad Alfredo Paluselli «pioniere delle Dolomiti e custode del Cimon della Pala» scritto dal nipote omonimo del protagonista dell'opera.
In scena, domenica 3 maggio, Mario Zucca con le musiche di Enrico Tommasini, la scenografia di Marco Nones e le luci di Mirko Bonelli.
Carismatico e poliedrico Alfredo Paluselli è stato anche un pioniere dello sport, dello sci, dell'alpinismo a Passo Rolle e in tante altre parti del mondo.
Per prenotazione biglietti tel. 0461 213834 Oppure direttamente al botteghino dell'Auditorium orario 10-19 o del Teatro Sociale.
In alternativa con il circuito «Primi alla Prima» nelle Casse Rurali o, ancora, direttamente sul sito primiallaprima.it.

«Quando ho letto il libro - dice Mario Vanzo - autore e regista del monologo - mi sono detto che si trattava di un uomo da ricordare e ho voluto dedicargli questo lavoro. Ritengo che l'esperienza di vita di uomini coraggiosi e intraprendenti come Alfredo Paluselli possa essere d'esempio ai giovani, possa mostrare loro che la vita si può affrontare con grinta e voglia di fare trasformandola in una vera avventura degna di essere vissuta.»
Il monologo non è una semplice trasposizione del libro, è una delle possibili letture della vita e dell'esperienza di Alfredo Paluselli, uomo dalla personalità molto profonda. Il monologo  interpretato da Mario Zucca, attore e doppiatore di fama nazionale.
«Quando gli ho sottoposto il mio testo» - continua Mario Vanzo - «Mario Zucca ne è stato molto colpito e non ha avuto la minima esitazione ad accettare di interpretarlo».
Una scenografia particolare con elementi bianchi e trasparenti in plexiglas per riprodurre l'idea di neve, ghiaccio e freddo.
Il titolo contiene un messaggio positivo: un vento buono che, prima o poi, arriva, basta saper aspettare.
Il vento citato, infatti, è quello venuto da nord che mise fine al lunghissimo e durissimo inverno 1950/1951, quando a Passo Rolle furono misurati 27 metri di neve.

Condividi con: Post on Facebook Facebook Twitter Twitter

Subscribe to comments feed Commenti (0 inviato)

totale: | visualizzati:

Invia il tuo commento comment

Inserisci il codice che vedi sull' immagine:

  • Invia ad un amico Invia ad un amico
  • print Versione stampabile
  • Plain text Versione solo testo

Pensieri, parole, arte

di Daniela Larentis

Parliamone

di Nadia Clementi

Musica e spettacoli

di Sandra Matuella

Psiche e dintorni

di Giuseppe Maiolo

Da una foto una storia

di Maurizio Panizza

Letteratura di genere

di Luciana Grillo

Scenari

di Daniele Bornancin

Dialetto e Tradizione

di Cornelio Galas

Orto e giardino

di Davide Brugna

Gourmet

di Giuseppe Casagrande

Cartoline

di Bruno Lucchi

L'Autonomia ieri e oggi

di Mauro Marcantoni

I miei cammini

di Elena Casagrande