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Annunciati i vincitori dei Premi Speciali del TrentoFilmFestival

Tutti i sette riconoscimenti speciali della 62ª edizione della rassegna

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 Premio Museo Usi e Costumi della Gente Trentina

Al film che meglio rappresenti con rigore documentario etnoantropologico, gli usi e costumi delle genti della montagna.
Still, Matti Bauer (Germania, 2013, 80′)
 
 Premio «Mario Bello»
Per il miglior film di alpinismo realizzato da cineasti emergenti o professionisti, anche con budget limitato, che dimostrino novità di idee e di linguaggio attraverso le immagini.
De Balans, Mark Ram (Olanda, 2012, 11′)
 
 Premio «Città di Imola»
Il premio Città di Imola era assegnato al miglior film italiano presente alla Mostra del Cinema di Venezia prima di essere soppresso negli anni della contestazione. Lo ebbero fra gli altri Monicelli, Visconti, Olmi, Pasolini, Bellocchio, Pontecorvo, i fratelli Taviani. E’ stato portato nel 2004 al TrentoFilmfestival e torna ad essere assegnato, come lo fu a Venezia, «al miglior film, documentario o fiction di autore italiano e prodotto in Italia».
Verso dove, Luca Bich (Italia, 2014, 51′)
 
 Premio Solidarietà Cassa Rurale di Trento
All’opera che meglio sappia interpretare le situazioni di povertà, ingiustizia, emarginazione ed isolamento sociale che, nella solidarietà e nell’aiuto reciproco, possano trovare il loro riscatto, come avvenne alle origini del movimento cooperativo nelle vallate e nelle montagne del Trentino.
The Grocer, Dimitris Koutsiabasakos (Grecia, 2013, 81′)
 
 Premio Studenti Università di Trento, Bolzano e Innsbruck
Ad un opera di particolare valore culturale realizzata da un autore di età inferiore ai 33 anni.
La lampe au beurre de yak, Wei Hu (Francia, 2013, 16′ )
 
 Premio Lorenzo Lucianer al Miglior Reportage Televisivo
Al miglior documentario sportivo
Mezzalama maratona di ghiaccio, Angelo Poli (Italia, 2013, 45′)
 
 Premio «Spirito Outdoor» IOG
«Spirito Outdoor IOG» significa un modo semplice di vivere l’attività all’aria aperta, non per forza legato alla dimensione epica delle grandi imprese o dei gesti sportivi estremi. Non significa solo sport e prestazione, ma anche viaggio, contemplazione, scoperta, in ambienti naturali dove sia possibile vivere esperienze autentiche ed indimenticabili.
Berge im Kopf , Matthias Affolter (Svizzera, 2014, 93′)

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