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Lettere al direttore – Un automobilista sconfortato

In Valsugana ho superato i limiti di velocità di 1,12 Km/h: imperdonabile!

Egregio direttore,
Probabilmente sono io fuori dal seminato, ma in questo momento mi sento demoralizzato per quanto mi è capitato in Valsugana, strada statale che percorro più volte all’anno perché ho parenti a Bassano.
Era il 5 novembre scorso e stavo tornando a Trento alle 5 del pomeriggio, seguendo scrupolosamente - come sempre - i limiti di velocità imposti sulla Statale 55. Limiti che variano spesso nel percorso, in funzione ai vari gradi di pericolosità, ai quali mi adeguo guardando il monitor della mia auto che segnala tempestivamente la velocità massima consentita in quel tratto.
Ero al Km 81,954 - nel Comune di Grigno - ed era iniziato il limite dei 90 Km/h.
Ho adeguato la velocità e sono andato avanti per la mia strada in tutta serenità.
 
Oggi, tuttavia, vengo raggiunto da una raccomandata della Polizia Locale della Valsugana e Tesino, Comune di Borgo, con la quale mi si contesta la violazione dei limiti di velocità, avendo superato di ben 1,12 Km/h i 90 Km/h. Cioè stavo “correndo” a 91,12 Km/h.
Non ricordo se ci fosse un agente oltre che all’autovelox, così come non ricordo se la strada fosse a 4 corsie e con la necessaria doppia segnalazione. Ormai la strada la percorro ligio alle indicazioni.
Ovviamente l’apparecchio rilevatore risulta omologato a perfetta regola d’arte, mentre quello della mia auto è inattendibile. Lo dirò alla Ford.
 
Fatto sta che mi viene contestata una multa di € 56, ridotta a 43,40 se pago entro 5 giorni (purché - si badi bene - non sia un bonifico bancario).
Mi pare di capire che tutte le cose siano a posto e che pertanto dovrò pagare per aver violato la sicurezza stradale di 1,12 Km/h.
Quello che mi urta è la mancanza di buonsenso in tutto questo. Se fosse stato un essere umano a riscontrare l’eccesso di velocità, sicuramente avrebbe lasciato correre. Ma, se lo dice la macchina, allora tutto va bene.
 
Insomma, la Valsugana ha trovato un modo di fare cassa senza muovere un dito. L’autovelox rileva, il sistema scatta, la contravvenzione parte e avanti il prossimo.
Quando si riceve la patente si potrebbe firmare un RID, cioè un pagamento automatico delle multe prese in Valsugana - l’autostrada dei poveri – purché non venga fatto tramite bonifico bancario.
Mi perdoni se sono andato fuori strada (mi passi il termine). Ma a vedere come sulle strade sfuggano le travi più grosse alle Forze di Polizia, mentre riescono a punire immancabilmente le pagliuzze, mi lascia decisamente sconfortato.

Lettera firmata

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