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Lettere al direttore – Domenico Catalano, di Villa Lagarina

Diversificazione energetica, mancata realizzazione dell’impianto di teleriscaldamento di Villa Lagarina

Transitando per Villa Lagarina lo sguardo non può trascurare la grande cartiera che si staglia imponente in un paesaggio alpino molto bello, tra l’altro impreziosito da sbuffi bianchi che rilasciano nel cielo enormi quantità di calore.
Convinto che quella preziosa energia dispersa nell’ambiente fosse stata oggetto di qualche riflessione circa il suo utilizzo, al fine di riscaldare abitazioni nella maniera più ecologica e conveniente possibile, mi sono messo alla ricerca di notizie.
Ora sul web vengo a scoprire che nel 2013 l’Amministrazione Provinciale in accordo con il Comune di Villa Lagarina aveva sottoscritto, con la proprietà dell’opificio, un’intesa per l’utilizzo di quell’energia.
 
L’accordo prevedeva che si sarebbe dovuto realizzare una rete di teleriscaldamento con cui riscaldare gli uffici pubblici, scuole, e quant’altro nei comuni di Villa Lagarina, Pomarolo e Nogaredo.
Il tutto riportato, con dovizia di particolari, dagli organi di stampa oltre che con sopralluoghi di varie Autorità che applaudivano, giustamente, ad un’intesa pubblico e privato di grande rilevanza per la comunità.
Inoltre in alcuni passaggi giornalistici veniva indicato nel 2016 l’anno in cui questa bellissima opera sarebbe dovuta entrare in funzione, apportando oltre che notevoli risparmi per le amministrazioni comunali interessate, altresì la non immissione nell’ambiente di enormi quantità di CO2, prodotte dai singoli impianti di riscaldamento.
 
Innanzitutto bisognerebbe spiegare perché non è stato possibile attuare una iniziativa di tale rilevanza pubblica e perché il progetto ha subito intoppi.
Ritengo che la «coscienza green», acquisita da tutti noi, resti turbata pensando che, a livello locale, si è persa l’opportunità di dare il nostro contributo alla limitazione delle emissioni di sostanze inquinanti nell’atmosfera.
Sarebbe altresì interessante far conoscere alla comunità il reale risparmio che si sarebbe ottenuto usufruendo, dal 2016 ad oggi, del teleriscaldamento per gli uffici pubblici evidenziando che gli adeguamenti tariffari per il 2022 toglieranno, alle già stremate casse comunali, ulteriori risorse da poter utilizzare nel territorio nonché cosa avrebbe previsto il progetto in caso di chiusura anche temporanea della cartiera, evento che si è verificato in tempi recenti.
 
Il progetto preliminare del nuovo impianto di teleriscaldamento intercomunale con recupero energetico da cartiera comune di Villa Lagarina redatto da uno studio di Rovereto, consultabile sul web, prevedeva, per il solo comune di Villa Lagarina, un risparmio di 100.000 euro/anno, IVA inclusa, relativa alla fornitura di gas.
In conclusione penso che questo progetto dovrebbe tornare ad essere attuale e quindi ripreso in considerazione in quanto rappresenta il modo migliore di pensare ad una sinergia tra pubblico ed azienda privata, a tutela dell’ecosistema in cui tutti noi viviamo.

Domenico Catalano
Cittadino di Villa Lagarina

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