Kilian Jornet Burgada è il «Re di coppia»
Gli iberici dominano il 4° Trofeo Marmotta, penultima tappa di Coppa del Mondo
La Val Martello (BZ) incorona i due
spagnoli Kilian Jornet Burgada e Mireia Mirò Varela: sono loro due
il re e la reginetta del 4° Marmotta Trophy, quarta e penultima
tappa della Coppa del Mondo di scialpinismo.
In una splendida giornata, graziata dal vento, che - contrariamente
alle previsioni - non si è visto, o meglio, sentito, è andata in
scena la prima gara di World Cup di ski-alp che si sia mai tenuta
in Alto Adige.
E la «prima», che ha visto al via un totale di 267 atleti e atlete,
partecipanti alla gara FISI compresi, è stata promossa a pieni voti
da tutti, big in primis, che al termine delle loro «fatiche» hanno
speso parole d'elogio per il percorso con l'incantevole gruppo
dell'Ortles Cevedale a fare da cornice.
Spettacolo doveva essere e spettacolo è stato. Con partenza dall'ex
Hotel Paradiso, ad aprire le danze è stata alle ore 9 la gara
femminile: 9,6 km per un dislivello di 1347 metri.
Come da pronostico, il duello è stato tra la spagnola Mireia Mirò
Varela, fresca campionessa del mondo in questa specialità, e la
francese Laetitia Roux: rispettivamente prima e seconda nella
classifica generale.
A spuntarla è stata la Mirò Varela, classe '88, che non ha avuto
grossi problemi nel lasciare per strada la rivale e andare a
prendersi la vittoria con il tempo di 1h31.20.
La 26enne Roux si è così dovuta accontentare della seconda piazza
(1h32.48) con l'«eterna» svizzera Nathalie Etzensperger a
completare il podio. Medaglia di legno, invece, per la prima delle
azzurre, ovvero Francesca Martinelli.
Al maschile (13,6 km con 1757 metri di dislivello per un totale di
cinque salite e quattro discese, con punta Martello, 3290 metri, il
picco più alto) i pretendenti al successo erano diversi.
E, calzate le pelli, è stata subito bagarre con il serpentone che
si è formato sulla prima salita guidato, guarda caso, dal favorito
numero 1: l'iridato Kilian Jornet Burgada (classe 1987).
Ma i big erano tutti lì. Il copione non è cambiato anche nella
seconda asperità, ma nel tratto a piedi, con gli sci in spalla,
sono arrivati i primi distacchi con lo spagnolo sempre a dettare
legge.
Difficile, se non impossibile, riuscire a insidiare il battistrada,
davvero troppo forte, la lotta è stata per gli altri due posti del
podio.
Il favorito per la seconda piazza sembrava il francese William Bon
Mardion, primo degli inseguitori, capace di tenere a distanza sia
il valtellinese Robert Antonioli che lo spagnolo Marc Pinsach
Rubirola.
Ma nell'ultima discesa, ecco il colpo di scena.
Complice una caduta, Bon Mardion è uscito dai giochi, spianando
così la strada ad Antonioli, classe 1990, che è riuscito a cogliere
un incredibile secondo posto nella classifica assoluta (primo degli
Espoir) davanti al catalano Rubirola, anche lui soddisfatto del suo
brillante piazzamento.
E ad attenderli sulla linea d'arrivo c'era un euforico Burgada
(primo in 1h51.35), al settimo cielo per il successo, ma davvero
felice anche per i risultati ottenuti da Antonioli e dal suo
connazionale (l'azzurro è arrivato a oltre 3' dal vincitore, mentre
il catalano ha accusato un ritardo inferiore ai 4').
L'abbraccio dei tre al parterre, infatti, è stato la testimonianza
dell'affetto che lega questi giovani campioni.
E gli altri azzurri? Il bergamasco Pietro Lanfranchi ha chiuso ai
piedi del podio, quarto, proprio davanti, nell'ordine, al
valdostano Matteo Eydallin e al valtellinese Michele Boscacci,
mentre l'altoatesino Manfred Reichegger, non al meglio («mi è
mancata la forza visto che sono stato ammalato tutta la settimana»,
dirà all'arrivo), non ha potuto dire la sua nella lotta per il
podio ed è finito ottavo.
Giornata storta, invece, per l'ormai ex leader della «generale», lo
svizzero Anthamatten, 17esimo.
Per quanto riguarda le gare FISI, le prove Senior sono andate a
Marta Carlos Riba e Friedl Mair, mentre Philipp Brugger si è
imposto tra gli Junior, Philipp Reiter tra i Cadetti, e tra i
Master da registrare i successi di Franco Nicolini (primo davanti
all'atleta di casa Anton Steiner) e Christine Schleich.
Va così in archivio il quarto Trofeo Marmotta, giovane
manifestazione organizzata dall'ASV Martell del presidente Georg
Altstätter: una competizione che in pochissimi anni ha saputo
bruciare le tappe.
Dopo essere stato valido per i Campionati Italiani (2009) e gara
internazionale (2010), oggi ha festeggiato il suo sbarco in Coppa
del Mondo.
E il prossimo anno potrebbe entrare nuovamente nel calendario del
prestigioso circuito.
Classifiche Trofeo Marmotta 2011 |
Maschile |
Femminile |
Espoir Femminile |
Junior Maschile |
Cadetti Maschile |
Master Femminile |
Master Maschile |
Senior Femminile |
Senior Maschile |
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