«Trento Speed»: L’Armata Rossa conquista piazza Dante
1ª prova di Coppa del Mondo di arrampicata in città a Trento: Eugeny Vaytsekhowsky si conferma; Yuliya Levochkina sovverte i pronostici
Quattro velocissimi «mig» russi hanno
inanellato oro e argento a Trento Speed nella prima prova di Coppa
del Mondo di «arrampicata in velocità», in una Piazza Dante gremita
di appassionati e curiosi.
La ventenne Yuliya Levochkina, sovvertendo i pronostici, è salita
proprio come un ????? (gatto) sulla parete di 15 metri a
strapiombo lasciandosi dietro la connazionale Ksenia Alexeeva,
miglior tempo in qualifica, e la vincitrice della Coppa del Mondo
2009, la polacca Edyta Ropek.
Fuochi d'artificio anche nella gara maschile, col favoritissimo
Sergey Sinitsyn fuori per una scivolata agli ottavi, e con l'altro
razzo Eugeny Vaytsekhowsky primo e vicinissimo al record, dopo
essersi messo alle spalle il connazionale Stanislav Kokorin e il
ceco Libor Hroza.
Bella giornata di sport, quella del primo maggio proposta da Speed
Rock Committee, con i migliori climbers mondiali della «speed» a
contendersi i primi punti di Coppa.
Una gara all'insegna della velocità, anche nel programma anticipato
rispetto al previsto per il
timore della pioggia che era annunciata per il tardo pomeriggio, ma
col cielo che invece ha regalato sprazzi di sole caldo, capaci di
infiammare ancor di più una gara esplosiva.
Quindici metri da affrontare a tutta, aggrappandosi alle 20 prese
per le mani e alle 11 minuscole per i piedi, dislocate sulla parete
in strapiombo negativo e omologata per il record mondiale, primato
che ha resistito.
I cinesi Qixin Zhong e Cuilian He rimangono ancora imbattuti con i
loro tempi realizzati ai campionati del mondo 2009 in Cina,
rispettivamente 6".64 e 9".04.
In mattinata spazio alle qualifiche, che hanno stabilito le
migliori otto ragazze ed i 16 maschi che nel pomeriggio hanno dato
vita a quarti e ottavi.
C'era speranza nel team italiano per i giovani azzurri, Sara
Morandi e Stefano Ghisolfi hanno superato il primo sbarramento
mentre Jessica Morandi è finita fuori per 6/10, Leonardo Gontero
invece per 48/100.
Tutti i migliori di Coppa sono volati nella fase finale e lo
spettacolo nel pomeriggio si è acceso subito. Un freddo vento
dell'est, che soffiava da Russia, Polonia e Repubblica
Ceca ha annunciato a tutti quale sarebbe stato il risultato
finale.
Tra le ragazze la Alexeeva si sbarazzava agevolmente ai quarti
della connazionale Boyarskikh, la Ropek invece metteva fuori gioco
la venezuelana Blanco, la Levochkina si trovava la strada spianata
dalla connazionale Sheremetyeva che perdeva la presa e scivolava
nel vuoto. Infine Sara Morandi, anche lei scivolata nel finale su
una presa, lasciava via libera alla russa Evstigneeva.
Confronto serrato nella prima semifinale, con la Ropek che era
lenta in avvio e consentiva alla Alexeeva di accelerare, poi la
polacca riprendeva il suo ritmo e finiva seconda ma solo per 1/10,
davvero un'inezia.
Nella seconda semifinale tra le due russe Levochkina e Evstigneeva
non c'era storia, e le due finivano nell'ordine con un distacco
netto.
Anche la finalissima sembrava scontata, ma il 1° maggio
evidentemente porta fortuna a Yuliya Levochkina che prende il largo
e va a vincere la sua prima gara in Coppa del Mondo, tra gli
applausi del pubblico.
Buono il suo tempo di 10.43, ma ben lontano dal record.
La vincitrice si consola con un distacco di 2".21 che in questo
genere di gare è un abisso.
La medaglia di bronzo se la sono giocata la Ropek e la Evstigneeva,
una finalina senza storia con la polacca… quasi felice, lei che è
la detentrice della Coppa del Mondo.
Agli ottavi della gara maschile è promossa la crema
dell'arrampicata mondiale, orfana solo di Sinitsyn.
Già alla prima batteria l'adrenalina scorre abbondante in Piazza
Dante: Vaytsekhovsky e Swirk (POL) sembrano ragni impazziti.
Partono velocissimi in fotocopia e finiscono praticamente alla
pari. Ci vorrebbe un fotofinish
perché 9/100 sono una frazione incomprensibile per il pubblico, ma
è il russo a passare il turno.
Nella seconda batteria sembra ripetersi l'incerta situazione della
precedente. Abdrakhmanov, forte della vittoria dello scorso anno
proprio nell'apertura di Trento, spinge fortissimo, ma Hroza nelle
ultime prese ha uno slancio e lo batte per 6/100!
Tra Kokorin e Komosinski è un derby russo impari, Kokorin pigia il
tasto del finish con 2".43 di vantaggio e vola in semifinale.
Novikov porta a quattro i semifinalisti battendo nella quarta
batteria l'ucraino Styenkovyy, sostenuto dai tanti connazionali
accorsi in città per incitarlo.
Partenza falsa per entrambi nella prima semifinale per
Vaytsekhovsky e Hroza, la prova viene ripetuta e la maggiore
esperienza premia il russo, così Hroza, vincitore del Rock Master
2009, passa alla finalina.
La seconda semifinale se la giocano Novikov e Kokorin ma
quest'ultimo con un 7".06 guadagna la finale, che sarà scontro
tutto russo. Sembrava tutto scontato in finale, ma Vaytsekhovsky
deve mettere il turbo contro il giovane rivale Kokorin, e va ad
avvicinare il record con 6".93.
Il freddo campione russo concede al pubblico trentino un
attimo di entusiasmo scendendo appeso alle funi gestite dai
finanzieri del soccorso alpino.
Per la finalina Hroza si mette il bronzo al collo e la gara finisce
così, con i russi che salgono sul podio al primo e secondo posto e
conquistano pure il quarto sia tra i maschi che tra le femmine.
Trento Speed raccoglie un nuovo successo, ed ora l'arrampicata
italiana che conta dà l'appuntamento con i premondiali di Arco il
16,17 e 18 luglio, e a Daone con la quarta prova di Coppa del Mondo
speed il 25 luglio.
L'ambito del Film Festival Città di Trento sotto la cui egida
Trento Speed si è svolta è stata la classica ciliegina sulla torta,
un matrimonio che regge con successo da quattro anni.
Classifiche |
Maschile 1. VAYTSEKHOVSKY Evgeny (RUS); 2. KOKORIN Stanislav (RUS); 3. HROZA Libor (CZE); 4. NOVIKOV Ivan (RUS); 5. ABDRAKHMANOV Sergey (RUS); 6. SWIRK Lukasz (POL); 7. STYENKOVYY Maksym (UKR); 8. KOMOSINSKI Jedrzej (POL). |
Femminile
1. LEVOCHKINA Yuliya (RUS); 2. ALEXEEVA Ksenia (RUS); 3. ROPEK Edyta (POL); 4. EVSTIGNEEVA Olga (RUS); 5. BLANCO Lucelia (VEN); 6. BOYARSKIKH Ekaterina (RUS); 7. MORANDI Sara (ITA); 8. SHEREMETYEVA Olena (UKR). |
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