Va in archivio con onore la 33ª «10 Giorni Equestre di Predazzo»
Per più di una settimana la Val di
Fiemme si è trasformata nella capitale dei cavalli, dove i concorsi
nazionali (A e B) e l'internazionale hanno fatto registrare un vero
e proprio tutto esaurito con ben 840 binomi al via.
Nella serata di venerdì, presso la splendida ed accogliente sede
dell'azienda Fiemme 3000, organizzazione e giudici si sono trovati
per un momento conviviale di benvenuto dopo l'inizio dei premi
internazionali. È stata anche l'occasione per fare un breve punto
della situazione, con il presidente Renato Dellagiacoma che ha
voluto ringraziare tutti i propri collaboratori.
«Sono contento di questa edizione, - ha detto Dellagiacoma. -
Abbiamo fatto un ulteriore passo avanti. Abbiamo battuto il record
di iscritti e proposto tre concorsi di alto livello. La 10 Giorni
Equestre sta avendo una grande attrattiva nei confronti degli
atleti, che qui possono correre nella Wimbledon dell'ippica».
Nel corso della serata ci sono stati anche i complimenti dei
giudici, che hanno sottolineato la splendida accoglienza ricevuta e
il clima educatissimo dei tanti cavalieri in gara.
All'incontro era presente anche Italo Craffonara, dirigente e
politico simbolo della Val di Fiemme, che ha simpaticamente
evidenziato come sia cambiato negli anni la 10 Giorni Equestre.
«Ho avuto al fortuna (o la sfortuna) - ha sottolineato
l'albergatore predazzano - di vedere tutte le edizioni. Una
manifestazione che è cambiata nel tempo anche come target di
partecipanti: dalla nobiltà dei primi anni all'alta finanza, dagli
imprenditori all'attuale presenza un po' più popolare.»
L'appuntamento per gli appassionati è per il 2010, quando correrà
il concorso numero 100, essendoci stati tre concorsi in ognuna
delle trentatré edizioni fino ad oggi disputate.
Nella foto di Federico Modica un collage con i pilieri degli
ostacoli che rappresentano i campanili dei paesi della Val di
Fiemme.
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