Parliamo del Calychanthus praecox – Di Davide Brugna

I calicanti sono arbusti di dimensioni medie, a foglie caduche, originari della Cina

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Oggi, come promesso, continuiamo la ricerca di qualche pianta particolare che possa rendere d'effetto il nostro giardino.
La prescelta odierna non è poi così nuova, anzi, è stata molto usata in passato, ma negli ultimi 10 anni ho notato che le vendite sono calate drasticamente; eppure secondo me tornerà in auge.
Stiamo parlando del Calychanthus praecox, non vi svelo subito la sua miglior qualità, prima scopriamo di che pianta parliamo.
È un arbusto che può raggiungere anche delle belle dimensioni, in centro città a Trento vediamo esemplari anche di 4 metri, il portamento non è troppo compatto e la crescita è piuttosto lenta, quindi non saremo in ansia con le potature…
 
Le foglie sono belle grandi, lunghe circa 15/20cm e dal color verde classico; queste in autunno si tingeranno di una bella tonalità di giallo oro per poi cadere e ripresentarsi a primavera.
La qualità più apprezzata di questa pianta sono i fiori, se passeggiando per la città sentirete un profumo inebriante deve esserci sicuramente un Calicanto nei paraggi, anche a metri e metri di distanza.
I fiori sono belli e profumati, hanno un diametro massimo di 4 cm, sono gialli crema con i petali più interni rossi, cominciano ad aprirsi a gennaio, creando letteralmente dei rami ricoperti di bottoni oro.
 

 
Nelle piante giovani non potete pretendere una fioritura abbondante come si vede in esemplari più vecchi, ci vorranno un po' di anni per regalarvi l'effetto wow.
Questa pianta ha una resistenza pazzesca al freddo, pensare che il suo areale d'origine sono i monti nel Sud-Ovest della Cina dove la troviamo fino ai 3.000 metri; questo è anche uno dei motivi che ne ha portato la diffusione in tutta Europa.
Il Calicanto è molto rustico, possiamo posizionarlo sia al pieno sole che in zone ombreggiate, lui si svilupperà bene in entrambi i casi, anche per la questione tipo di terreno non creerà tanti problemi, l'unica cosa da stare attenti è il ristagno d'acqua, ma questa abbiamo visto che è un'accortezza da seguire con praticamente quasi tutte le piante.
 
La manutenzione è minima, un po' di concime ad inizio stagione, magari una lenta cessione da 8 mesi o del concime organico ad alto titolo di azoto, acqua come sempre molto regolare nelle prime estati e successivamente si può anche annaffiare quando vediamo che ci sono periodi lunghi di siccità.
La potatura, essendo la crescita lenta, si esegue esclusivamente per togliere quei rami malati, secchi o che possono rovinare l'aspetto estetico della pianta; se volessimo comunque regolare il Calicanto ogni anno, stiamo attenti a non tagliare troppi rami con più di due anni poiché sono quelli che porteranno i fiori.
 

 
Nei giardini solitamente non ha un ruolo primario, viene relegata in qualche angolo, questo anche per il periodo di fioritura particolare; ecco, sconsiglio e non capisco tutto questo, ci sono pochissime piante che fioriscono in inverno e moltissime in primavera ed estate. Sarà ben un toccasana per lo spirito nelle uggiose giornate invernali entrare dal cancello di casa e vedere una bella pianta tutta fiorita e sentire un magico profumo inebriante.
Quindi, consiglio di posizionarlo vicino alla casa, anche come esemplare isolato oppure in una siepe mista, dove possa comunque spiccare.
Ultimo consiglio, i fiori sono molto persistenti, quindi se volete portar un paio di rametti in casa vi regaleranno sia colore che profumo.

Come sempre scegliete la qualità dei floricoltori trentini (AFLOVIT), la lista dei vivai e garden associati è disponibile su internet.
Buon lavoro,
Brugna dott. Davide

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