Cartoline di Bruno Lucchi: Mentone e la Costa Azzurra
Tornare in questa bella città della Costa Azzurra è sempre un piacere. La bellezza e l’amicizia spesso mi accompagnano e qui le ritrovo entrambe
Quella fatta a settembre, è stata una vacanza diversa.
Di solito scopro le città che vado a visitare documentandomi prima di partire, a volte invece - e sinceramente lo trovo più dilettevole - camminando spinto solo dalla curiosità.
Certo è necessario più tempo. A volte, è vero, può capitare di perdere scorci importanti ma, se la fortuna ti assiste, le sorprese possono essere veramente sorprendenti.
Partito dal nord Europa, il caro amico Ali, ha scelto la città di Mentone come luogo di lavoro e residenza.
Sapendo del mio arrivo mi ha preparato una splendida sorpresa-regalo. Conoscendo le mie Cartoline e la mia voglia di condividere le mie esperienze di viaggio, ha chiesto a Jean Claude Volpi - storico e persona innamorata di questa città francese - di farci da guida e accompagnarci alla scoperta di angoli nascosti e meno noti.
Passeggiando tra l'incantevole dedalo di stradine della città vecchia, Jean Claude, ci racconta la sorprendente storia di questa città, che per più volte è stata italiana.
Da Mentone passava la via Giulia Augusta; ma la storia di Mentone è lunga e complessa, meglio concentrarsi sulle strade e i vicoli colorati: case dipinte di rosa, giallo pallido o crema; i numerosi fregi liberty sulle facciate; i labirinti di scale; le viuzze tortuose che, a cascata, scendono fino al mare.
Splendida la Basilica barocca di San Michele Arcangelo, patrono della città, aperta sull’elegante piazza, punto panoramico sul mare. Proprio da lì, dal mare, ha inizio la Scalinata dei diamanti.
Dopo la visita allo splendido mercato coperto, con i colori e i prodotti tipici del sud della Francia - dove tutto ricorda il sole - Ali e Jean Claude mi fanno conoscere, come in tutti gli incontri speciali che si rispettano, un altro aspetto della città: la cucina. Ci siamo seduti davanti a piatti prelibati e vino di buona qualità, parlando di Jean Cocteau e della sua sorprendente vita, delle sue amicizie e dei suoi musei.
Storia, quella di questo artista, regista e intellettuale francese, che merita una cartolina a parte.
Lasciare un luogo e persone con cui si è stati bene dispiace sempre, ma ci siamo lasciati, coi cari compagni di questa giornata francese, con la promessa di un nuovo incontro, forse a febbraio, quando si festeggia l’agrume principe di Mentone: il limone.
Carri ricoperti di agrumi sfilano per la città, creando un’atmosfera gioiosa e colorata.
Ogni anno la città si anima di opere create su carri con tonnellate di agrumi, realizzate da gruppi folkloristici provenienti da tutto il mondo.
Ogni anno un tema diverso.
La Fête du Citron dura venti giorni... A febbraio compio gli anni… Chissà!?
Bruno Lucchi
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