Cartoline di Bruno Lucchi – Il back stage dell'attimo fuggente
Incontri. Radici. Terra. Racconti. Ricordi. Valori. Emozioni. Natura. Cura: «La vita è un sovrapporsi di incontri, che incrociandosi si ramificano»
Immagini © Jmotion.
Incontro,
è una delle parole più belle.
Contiene nomi, esperienze, voci, orizzonti nuovi.
L'incontro genera novità. Offre opportunità. Produce emozioni.
Crea storie nuove che regalano saperi, amicizie.
«La vita è un sovrapporsi di incontri, che incrociandosi si ramificano»,
è una frase che mi si è impigliata in testa; non ricordo chi sia l'autore.
«Ramificare»: non c'è definizione migliore per esprimere le conseguenze di un incontro.
Di un mio incontro.
Era il 2017. Davide Fazio, fotografo bergamasco, mi propone di farmi dei ritratti.
Risultato: due giorni di lavoro nel mio studio di Levico Terme,
molteplici scatti e, ultima ma non ultima, l'inizio di una nuova e bella amicizia.
Dicembre 2020. La rete si allarga, si «ramifica», appunto.
Quegli scatti bianco/nero raggiungono e incuriosiscono Lidia Di Blasio.
Lidia, ha un talento comunicativo naturale, istintivo. È presentatrice, inventa trame, scrive sceneggiature, intuisce la parte più adatta ai vari attori e mille altri pregi.
«...La mia agenzia di comunicazione, JMOTION, è stata incaricata dalla Società Crastan per la realizzazione di uno spot pubblicitario. Probabilmente, verrà trasmesso sulle reti Rai, Mediaset e Sky in fasce orario di massimo ascolto, prima della messa in onda di importanti programmi televisivi.
«Ho visto le foto-ritratto a firma Davide Fazio. Non le andrebbe l'idea di fare una parte come attore? Il suo volto, Bruno, identifica perfettamente la figura del nonno dei nostri tempi: sorriso rassicurante e aspetto giovanile.»
Proposta irrinunciabile per uno come me, che ha sempre pensato che il proprio lavoro di scultore rispecchiasse, in qualche modo, performances che abbiano schemi di movimento, di gesti e azioni che vengono scoperti, evidenziati e sviluppati attraverso la luce.
Del resto, l'importanza di un’angolatura ben studiata, uno sguardo attento, un progetto preparatorio creativo, non è lo stesso linguaggio artistico che utilizzo quotidianamente nel mio fare?
Così, anche di fronte al mio sfrenato desiderio di curiosità e di nuove conoscenze, non ho potuto far altro che accettare la proposta.
Un effetto domino che ha portato me e Graziella - una sera di dicembre - in un Hotel di Pescara per un nuovo incontro. Lidia, giovane, bella e cordiale, ci accoglie con un sorriso che è un benvenuto.
Utilizza tutta la sua esperienza per mettermi a mio agio in un ruolo che non è il mio.
L'appuntamento viene fissato al mattino del giorno dopo nella piazza di Rosciolo dei Marsi,
ai piedi del Monte Velino, abbondantemente imbiancato di neve.
Incontrare l'altro cambia un po' la vita, le dà colore,
e per colore non intendo quello della «zona rossa» segnalata,
per l'unica regione italiana, causa restrizioni Covid 19: l'Abruzzo.
La location è la cucina di una casa antica; evoca passato.
Ho tempo. Rivedo lo storyboard redatto da mani esperte, quelle di Lidia Di Blasio.
Lo riassumo - come gioco - in otto parole:
Radici. Terra. Racconti. Ricordi. Valori. Emozioni. Natura. Cura.
Un messaggio colmo di valori. Niente male - penso.
La troupe al completo - addetti alla scenografia, al trucco, alle acconciature, ai costumi, alle luci, gli operatori di ripresa - guidata dal regista Giuseppe Peluzzi, dovrà trasformare una storia scritta in una sequenza di immagini.
Professionalità, esperienza e collaborazione porteranno certamente ad un risultato più che soddisfacente.
Nulla è lasciato al caso. C'è un piano di lavoro preciso, calcolato; certamente efficace.
I tempi di ripresa, per i 15/30 secondi di filmato, sono molto lunghi.
In pausa pranzo, tra pizza e panzerotti e qualche scambio di esperienze con i ragazzi del team e del cast, trovo spazio per una passeggiata tra i vicoli del bellissimo borgo marsicano, sperduto nell'entroterra Abruzzese.
Quattrocento abitanti, quasi nessuno per le vie.
La giornata è tersa, molto fredda.
Tempo scaduto. Si riprende. Via! Avanti fino a tarda sera.
L'interesse per singole operazioni,
per un appassionato di fotografia come me,
fa correre veloci le ore.
Le riprese sono terminate.
Tutto il lavoro ora viene affidato al montaggio.
Dopo lo scambio dei saluti, resta la luce di un bel ricordo
nato grazie a connessioni con persone incontrate che poi,
imprevedibilmente,
si sono sviluppate in un'occasione preziosa come quella di oggi.
Torniamo in albergo, domani si ritorna a casa.
I miei chilometri di incontri avranno un percorso più lungo.
È il privilegio di avere un mestiere come il mio.
Nel mio bagaglio troverò certamente spazio per otto parole:
Radici. Terra. Racconti. Ricordi. Valori. Emozioni. Natura. Cura.
Vocaboli che - come dice l'amico Davide - «profumano di casa».
Grazie, Lidia di Blasio.
Grazie, Giuseppe Peluzzi.
Ogni incontro è un mondo di possibilità, ricordiamocelo.
Bruno Lucchi.
Bruno Lucchi Via Marconi,87 - 38056 Levico Terme – Trento [email protected] +39 (0)461 707159 studio - +39 329. 8632737 www.brunolucchi.it https://www.facebook.com/Bruno-Lucchi-1758717671122775/ https://www.instagam.com/lucchibruno/ |