Libano: cambio al vertice di Italbatt
I «Dimonios» del 151° reggimento fanteria Sassari subentrano ai Dragoni del Nizza cavalleria

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Con la resa degli onori allo stendardo del reggimento «Nizza Cavalleria» (1°) di Bellinzago Novarese e alla Bandiera di Guerra del 151° reggimento fanteria «Sassari» di Cagliari, ha avuto luogo nella base italiana di Al Mansouri la cerimonia di avvicendamento tra il colonnello Massimiliano Quarto e il colonnello Enrico Rosa al comando di Italbatt, l’unità di manovra del contingente italiano di UNIFIL che opera nel Sud del Libano.
«Se i dragoni del Nizza Cavalleria hanno operato con successo», ha affermato il colonnello Quarto nel suo discorso di commiato, «lo si deve alla coesione e all’altissima professionalità di tutto il personale che è stato capace di garantire una continua e significativa presenza sul territorio, abbinata ad una fattiva e proficua collaborazione con la popolazione locale».
Durante i sei mesi di missione trascorsi agli ordini del colonnello Quarto, i militari di Italbatt, tra essi anche i soldati del battaglione «L’Aquila» del 9° reggimento alpini, hanno effettuato numerosi pattugliamenti lungo la «Blue line», la linea di demarcazione che separa il Libano da Israele e l’area costiera a sud della città di Tiro.
Numerose anche le attività operative ed addestrative condotte con le forze armate libanesi nell’ottica di una loro sempre maggiore autonomia per la sicurezza e la stabilizzazione dell’area.
Altrettanto importanti sono state le iniziative in supporto della popolazione locale portate a termine mediante la realizzazione di progetti di cooperazione civile-militare nelle diciannove municipalità presenti nell’area di responsabilità.
Da oggi, nei ranghi di Italbatt, oltre a personale del 151° reggimento fanteria «Sassari», opereranno i cavalieri del gruppo squadroni del reggimento «Lancieri di Aosta» (6°) di Palermo, del reggimento «Cavalleggeri guide» (19°) di Salerno e militari del 62° reggimento fanteria «Sicilia» di Catania.