LegaBasket Awards: premiati Trainotti, Buscaglia e Mitchell
Tony: «Il segreto? Avere compagni di squadra come i miei» – Buscaglia: «Questo premio è una forte emozione» – Trainotti: «Un premio al lavoro di tutto il club»
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Tre premi individuali su quattro (Salvatore Trainotti dirigente dell'anno, Tony Mitchell MVP, Maurizio Buscaglia coach of the year) ai LegaBasket Awards.
Quarto posto nella classifica finale di serie A Beko.
Vantaggio del campo nella serie di quarti di finale contro Sassari che attende il team bianconero a partire da lunedì prossimo.
Meglio di così, la Dolomiti Energia «formato Cenerentola», non avrebbe potuto fare debuttando alla presentazione dei play-off di serie A, svoltasi a Roma nella sede del Corriere dello Sport.
«Si è appena conclusa una bella stagione regolare – ha esordito Fernando Marino, presidente di LegaBasket – che ci ha riservato grandi soddisfazioni, sia in termini di presenze ai palazzetti che di diffusione del prodotto televisivo.
«Tra i tanti elementi interessanti di questa stagione anche la grande sorpresa dell'anno, Trento. I presupposti perché questo grande anno finisca con dei play-off emozionanti e coinvolgenti ci sono tutti: la nostra pallacanestro ne ha davvero bisogno.»
MVP
Timido ma sorridente, Mitchell è il miglior giocatore della stagione.
«Il segreto per una stagione da MVP? Non ho dubbi: avere compagni di squadra come i miei – ha detto l'ala di Swainsboro. – In tutta la stagione mi hanno messo nelle condizione di esprimermi al meglio, e di contribuire al risultato della squadra dando al team quello di cui di volta in volta c'era bisogno, eseguendo le indicazioni del coach.
«Una grossa mano però ce l'hanno data anche i tifosi e l'ambiente che abbiamo trovato a Trento e nel club: sono stati fantastici per tutto l'anno e ora ho tanta voglia di far bene nei play-off per ripagarli di quanto hanno fatto per noi. Milano favorita?
«Lo dicono tutti, ma nella pallacanestro non si sa mai. Tutti possono essere battuti.»
ALLENATORE DELL'ANNO
«Emozionato, oltre che soddisfatto.»
Anche Maurizio Buscaglia, che a dodici mesi di distanza dalla nomina a allenatore dell'anno di Lega Adecco Gold si è ripetuto anche al piano di sopra diventando coach of the year di Serie A.
«Il premio di coach dell'anno – ha detto Buscaglia – è un riconoscimento al lavoro di tutto uno staff tecnico, con cui ho voluto condividere la gioia di questo trofeo.
A dare ulteriore peso a questa nomina è il fatto che arrivi attraverso il voto di colleghi, giocatori, addetti ai lavori e giornalisti. Un grazie, ovviamente, va sia alla società, che ci ha sempre permesso di lavorare con grande tranquillità, e ai giocatori, che hanno sempre dato il massimo.»
DIRIGENTE DELL'ANNO
Tra i tre awards individuali vinti dalla Dolomiti Energia, quello più nettamente conquistato però è andato a Salvatore Trainotti, dirigente dell'anno con 170 voti a favore, davanti a Federico Casarin (Venezia, con 35 voti) ed Andrea Conti (Cremona, 35).
«Il premio è espressione del lavoro fatto nel corso degli anni da un club intero – ha detto il gm bianconero, che come Buscaglia vinse dodici mesi fa lo stesso premio in LegaDue. – Come si costruisce un fenomeno come Trento? Innanzitutto partendo da una Lega forte.
«E poi con tanto lavoro, non solo dentro ma anche fuori dal campo, diventando una realtà sportiva importante per tutto un territorio in cui fino a qualche anno fa la pallacanestro non era certo sport di primaria importanza.»