Rovereto: «Mart: serve una svolta per attirare il grande pubblico»

Le categorie economiche chiedono un segnale forte all’assessore Mellarini

«Così non si può andare più avanti, dopo quasi 12 anni che il Museo è aperto, dobbiamo sapere se possiamo puntare sul Mart come una risorsa per l’economia di Rovereto e Vallagarina oppure se dobbiamo rassegnarci al fatto che non rappresenta un fattore di attrazione e comportarci di conseguenza nel gestire le nostre attività e programmare i nostri investimenti.
«Alla Provincia chiediamo di impartire una svolta decisa ed immediata al management del Mart perché, a differenza di quanto succede con il Muse o altre realtà museali presenti in Trentino, il Museo di corso Bettini non rappresenta un’attrazione per visitatori e turisti, se non per quelle 2-3 mostre di alto livello e di forte impattoì.»
 
È stato forte e deciso il messaggio che i rappresentanti delle categorie economiche della Vallagarina hanno lanciato all’assessore provinciale alla cultura Tiziano Mellarini nel corso di un apposito incontro.
Marco Fontanari (Unione Commercio e Turismo), Maurizio Martini (Artigiani), Riccardo Angheben (Confesercenti), Mauro Nardelli (Asat) ed Agostino Peroni (Confindustria) hanno parlato chiaro.
«Il Mart deve essere un punto di forza per il nostro territorio, in maniera proporzionale ai costi di gestione necessari al suo funzionamento.

«Chiediamo che, dopo la nomina del nuovo Consiglio di amministrazione nei mesi scorsi, si dia immediatamente il via ad una nuova fase di rilancio del Museo, anche nel rapporto con il territorio, che rappresenta uno dei punti dolenti di questo decennio di apertura.
«In tempo di revisione della spesa è importante trovare il giusto equilibrio tra costi di funzionamento della struttura e spesa per gli investimenti, in questo caso il budget a disposizione delle mostre, che chiediamo sia all’altezza delle aspettative e del ruolo che tutti vogliamo che il museo assuma nel panorama culturale non solo provinciale e nazionale ma anche internazionale.»
 
L’assessore Tiziano Mellarini, ribadendo l’opportunità di incontrarsi periodicamente con le categorie economiche, ha ribadito che «con la nomina del nuovo CdA abbiamo voluto dare un segnale forte: la presidente Ilaria Vescovi è imprenditrice e roveretana, ha l’esperienza e le capacità per guidare con autorevolezza una fase di cambiamento e di razionalizzazione della rete museale che fa capo alla Provincia».
«Anche le altre nomine all’interno del Consiglio, come Stefano Andreis (che ha tra l’altro partecipato alla riunione), hanno una forte connotazione imprenditoriale e di legame con il territorio.
«In questi primi mesi del mio mandato ho impostato la riforma del sistema museale partendo dalla razionalizzazione della struttura operativa ed all’ottimizzazione dei costi.
«L’obiettivo è di mettere in rete le strutture museali perché possano presentarsi sui mercati, nazionale ed internazionale, come un’unica entità, in grado di creare quel valore aggiunto che nasce proprio dalle collaborazioni tra strutture diverse ma complementari come sono Mart, Muse, Buonconsiglio e Museo degli usi e costumi di San Michele all’Adige.»
 
«Siamo decisi a procedere in questa direzione e, per quanto riguarda specificatamente il Mart, abbiamo dato input precisi al nuovo CdA oltre ad aver assegnato risorse importanti per la miglior valorizzazione degli eventi legati al Centenario della Grande Guerra in Trentino, – ha proseguito l’assessore. – Puntiamo a internazionalizzare il Mart e a un maggior legame con la città che con lo Zandonai, Casa Depero, Campana della Pace, ecc. può davvero diventare un punto di riferimento di qualità.
«Importante è, però, che anche le forze economiche rispondano. Al riguardo, il prossimo 4 ottobre parte l’importante mostra al Mart sulla Grande Guerra e non vedo quel fermento e quei segnali che la città dovrebbe dare per accompagnare questo rilevante evento.
In altre città si organizzerebbero iniziative parallele, si proporrebbero gadget, ecc. E’ un’occasione che va colta e sfruttata a 360°.»
 
Forte l’appoggio delle categorie economiche della Vallagarina alla linea impostata dall’assessore Mellarini, per riuscire ad ottenere quei risultati in termini di visitatori e di ricadute sul tessuto economico che il Mart deve portare sul territorio.
«Dobbiamo riappropriarci del ruolo che spetta agli imprenditori, senza delegare le nostre peculiarità all’Ente pubblico, – è stato detto ancora nel corso del proficuo incontro. – Vogliamo essere protagonisti al fianco dell’Ente pubblico, nel rispetto dei ruoli ma con facendo valere il valore anche sociale delle nostre imprese.
«Noi sosterremo ed appoggeremo con forza l’azione che la Provincia promuoverà per favorire una fase di cambiamento e di crescita.»