Le associazioni animaliste che prendono le distanze dal bliz
Con una nota si dissociano «radicalmente» da quanto si è verificato nel pomeriggio di ieri in Provincia di Trento a pochi metri dal loro presidio
Di seguito, il comunicato congiunto emesso dalle associazioni Enpa, Lac, Lipu, Movimento Vegetariano-No alla caccia, Oipa e Pan-Eppaa portano avanti il presidio in piazza Dante, per prendere le distanze dal blitz messo in atto da animalisti estremisti che hanno invaso gli uffici della Provincia per protestare contro la decisione di catturare l’orsa Daniza. |
Le associazioni di cui sopra, grazie alla partecipazione dei loro rappresentanti locali, da martedì pomeriggio portano avanti con dedizione e passione un presidio pacifico e pacifista a Trento, in piazza Dante, davanti alla sede della regione Trentino Alto Adige/Südtirol, per opporsi democraticamente alle decisioni della Giunta provinciale di Trento in merito alla cattura di mamma orsa Daniza e alla sua ingiusta condanna all’ergastolo.
In precedenti comunicati abbiamo ampiamente spiegato le nostre opinioni e proposte [noi non li abbiamo pubblicati – NdR].
Tutti i passanti in questi giorni e notti, ci hanno notato, molti solidali con le nostre richieste si sono avvicinati e ci hanno incoraggiato; qualcuno che non approvava, non si è avvicinato, ma non ha potuto non accorgersi di quanto consapevoli, tranquilli, sereni e rispettosi fossero i nostri metodi.
Con questa nota desideriamo dissociarci radicalmente da quanto si è verificato nel pomeriggio di oggi presso la sede della Provincia di Trento a pochi metri dal nostro presidio.
Le nostre sono tutte associazioni storiche, con molti anni di onesta attività alle spalle fatta con passione, rispetto per le regole democratiche e con il desiderio di stimolare le coscienze seminando idee e MAI con metodi violenti.
Questi metodi non consoni non ci sono propri e li ripudiamo apertamente e senza tentennamenti.
Chi adotta comportamenti violenti, non democratici, si rende responsabile delle sue azioni e l’opinione pubblica deve avere modo di farsi un’idea realistica delle cose. Non vorrei che gli organi di stampa riportassero notizie del tipo: «Gli animalisti occupano gli uffici della Provincia».
Così come non tutti i giornali sono uguali e alcuni si riducono a uno spreco di carta e inchiostro; così come non tutti i politici sono corrotti e non tutti i comandanti di navi sono come un tale Schettino; allo stesso modo gli animalisti/ambientalisti non sono tutti uguali.
La nostra Costituzione garantisce a tutti i cittadini diritti e doveri e l’esercizio di responsabilità che implica essere liberi cittadini. Ognuno sia responsabile di come usa e abusa di tali diritti e ricorda oppure dimentica le responsabilità connesse. Sono le nostre azioni a qualificarci. E’ vero, siamo tutti animalisti ma non adottiamo di certo gli stessi metodi e apprezziamo che tali distinzioni siano mantenute e riportate correttamente dagli organi di informazione.
La causa di Daniza e dei suoi piccoli si è conquistata la tenerezza e l’attenzione di migliaia di persone nel mondo. Noi abbiamo semplicemente raccontato di una mamma che ha consigliato all’intruso di tenersi alla larga. Le azioni sconsiderate di qualcuno questo pomeriggio possono aver infangato il nostro paziente, costante, buon lavoro di anni e quel che è più grave, possono aver danneggiato la sorte della nostra vicina di casa mamma orsa che avrebbe potuto e dovuto volgere al meglio.
A nome e per conto di tutto il gruppo,
Dott. Caterina Rosa Marino
Delegata regionale LAC LEGA ABOLIZIONE CACCIA ONLUS
Membro della Direzione Nazionale