Fotografato l’orso a Vezzena, il commento di un albergatore

«La presenza dell'orso nel cortile dell'Albergo Vezzena ci impone di riflettere su quale convivenza sia possibile con questo nostro nuovo vicino»

>
Luigi Nicolussi Castellan, cittadino e Consigliere Comunale di Luserna-Lusérn, ha inviato una nota alle redazioni per documentare fotograficamente la presenza dell’orso nel cortine dell’Albergo Vezzena.

Alla fine del 1800 l’ultimo orso venne ucciso sui monti Lessini al termine di una battuta di tutte le popolazioni limitrofe che, una vota catturato e ucciso, fecero una festa popolare che durò giorni.
Oggi non siamo più nel XIX secolo e forse possiamo convivere con il plantigrado. Certo ci vuole buonsenso e la buona volontà da parte di tutti.
Non a caso la missiva del concittadino di Luserna conclude dicendo «decidano le autorità».
Le foto le vediamo nelle sequenza dinamica che segue. Da notare come, col passare dei minuti, l'alba tende a schiarire gradualmente.
Il testo della sua missiva nel testo che segue.
 
 
 
La presenza, documentata, dell'orso nel cortile dell'Albergo Vezzena, ci impone, nolenti o volenti, di riflettere su quale convivenza è possibile con questo nostro nuovo vicino.
E' bene che si apra un dialogo e pacato confronto di idee. Quindi io rendo noto il mio pensiero, ed attendo di conoscere quello di altri, in quanto prima o poi come Comunità (e come Amministratori Comunali) dovremmo prendere una posizione.
Per me è accettabile che l'orso, ed anche gli altri animali che un tempo abitavano le Alpi ed il nostro territorio, ritornino ad insediarsi, ma nel rispetto delle leggi della natura e tenendo presente e dando priorità alle giuste esigenza di sicurezza e serenità degli esseri umani che ci vivono da secoli e millenni.
 
Il vero orso è quello selvatico, che se ne sta lontano dall'uomo e dai paesi, e quello ha diritto di vivere nel suo ambiente, come per altro ce l'ha anche il capriolo, o la lince o il lupo o qualsiasi altro animale selvatico che tradizionalmente abitava sul nostro territorio. A condizioni che non limiti i legittimi diritti dell'uomo.
L'orso che non evita l'uomo, ma anzi si avvicina alle dimore dello stesso, non è più un orso, ma un orso degenerato, una nuova specie con un'altra identità.
Questa nuova specie di orso degenerato non può avere gli stessi diritti dell'orso genuino, selvatico.
Se esce del suo ambiente ed occupa lo spazio vitale dell'uomo e ne mina la serenità e sicurezza deve essere allontanato.
Ci troviamo di fronte ad una nuova situazione, ad un nuovo problema, fa affrontato e risolto con equilibrio, ma dando priorità alle esigenze di sicurezza e serenità degli essere umani abitanti il territorio.
 
Anche per gli ospiti questa presenza invadente può turbare la serenità che cercano nel nostro ambiente: una passeggiata nel bosco non deve diventare un incubo per la paura di incontri terrificanti. La nostra già fragile economia turistica ne potrebbe risentire.
Chi è curioso di vedere da vicino un orso può venire al Centro Documentazione Luserna dove sono esposti esemplari innocui, in quanto imbalsamati, sia di un maschio, che di una femmina con il cucciolo (oltre ad altri predatori ed animali delle Alpi.
Mi sembra che quest'orso degli Altipiani, che in pochi giorni ha già ucciso, e non per fame dopo il risveglio dal letargo, diverse mucche in pochi giorni e che passeggia negli spazi vitali accanto alle abitazioni dell'uomo, è della specie dell'orso degenerato, e che quindi va allontanato.
Decidano le Autorità come, ma io non credo che questo orso possa restare nei pressi dei nostri paesi.
 
Cordiali saluti, Luigi Nicolussi Castellan
Cittadino e Consigliere Comunale di Luserna - Lusérn