Ugo Rossi incontra Arno Kompatscher a S. Michele all’Adige

Alla Cantina Endrizzi deciso il possibile futuro comune Alto Adige e Trentino

Soddisfazione e fiducia sono state  espresse stamattina dai candidati presidente alla provincia di Trento e Bolzano Ugo Rossi e Arno Kompatscher a margine della conferenza stampa organizzata presso la cantina Endrizzi di San Michele all’Adige.
«Un incontro proficuo – ha dichiarato Ugo Rossi incontrando il collega sudtirolese Arno Kompatscher – per ribadire la nostra comune visione e il nostro impegno al fine di rinsaldare i reciproci rapporti tra le due Provincie, mantenendo fede ad un patto che affonda le sue radici nel passato ma che guarda al futuro con rinnovato spirito collaborativo e istituzionale, nella convinzione che le nostre due Provincie debbano continuare a dialogare per costruire insieme il futuro della Regione.»
 
Diversi i temi affrontati nel corso dell’incontro con i giornalisti, a partire dai rapporti istituzionali con la capitale, soprattutto per quel che riguarda l’aspetto finanziario e gli impegni presi da entrambe le Provincie per il risanamento dei conti pubblici.
«Lavoriamo di comune accordo per consolidare la nostra autonomia finanziaria, garantita da precisi  patti che non possono esser messi in discussione, – ha sottolineato Arno Kompatscher, che ha ricordato le competenze oggetto di collaborazione fra le due realtà provinciali come la previdenza integrativa, l’istruzione e la sanità. – Sono certo che con Ugo Rossi potremmo continuare il percorso avviato sia su questo che su molti altri fronti.»
 
«Siamo persone abituate alle pendenze, alla fatica nel mantenere in equilibrio piani e situazioni diverse, ha ribadito il candidato presidente trentino Ugo Rossi. – Sono quindi assolutamente ottimista rispetto a questa partita con Roma: non sarà una soluzione immediata ma sono fiducioso e consapevole che la situazione è assolutamente sotto controllo e anche in questo frangente prevarrà il senso di responsabilità generale.»
 
Necessità di revisione anche per quel che riguarda l’architettura istituzionale della Regione: sì alla modifica dello Statuto che deve comunque essere mantenuto unico, e rivisto alla luce delle nuove competenze in capo alle Provincie.
«Le criticità emerse, soprattutto rispetto alla necessità di contenere i costi amministrativi e di evitare sovrapposizioni di strutture, – hanno chiarito entrambi, Rossi e Kompatscher. – Vanno affrontate in una logica di ripresa, con la consapevolezza che i tempi sono cambiati e anche l’organizzazione amministrativa deve essere rimodulata.»
 
«Abbiamo del lavoro da fare, insieme, – ha infine concluso Kompatscher. – Perché crediamo che le sinergie e la creazione di reti virtuose siano la chiave di volta e l’impegno per rilanciare le nostre realtà.»