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Grande Durnwalder: sostiene i profughi siriani con 100.000 euro

La Provincia di Bolzano sostiene i profughi che in seguito al conflitto in atto nel loro paese hanno lasciato la Siria per la Giordania ed il Libano

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Durnwalder non dimentica che anche l’Alto Adige ha passato momenti di sofferenza a causa di conflitti e di ideologie che non hanno mai sfiorato la propria gente.
Per questo non è rimasto indifferente di fronte alla tragedia che sconvolge la Siria.
«Il conflitto in Siria è iniziato nel marzo 2011 – ricorda Durwalder in un comunicato – e si è evoluto in una guerra civile che costringe migliaia di siriani a fuggire nei paesi vicini tra i quali la Giordania ed il Libano. E la Provincia vuole collaborare a sostenere i profughi siriani.»
Come indicato dal Comitato tecnico per la cooperazione allo sviluppo, saranno cofinanziati due progetti con un importo complessivo di 100.000 Euro. 
 
Come spiega la direttrice dell'Ufficio Affari di gabinetto competente per il settore, l'organizzazione Oxfam Italia ha richiesto un finanziamento di 50.000 Euro per un intervento di emergenza a favore di profughi siriani palestinesi residenti nel campo di Wavel, Valle della Beqaa, Libano.
Il progetto viene realizzato da Oxfam Italia in collaborazione con il partner locale Children of al-Jaleen Center (CJC) e prevede la distribuzione di voucher per l'acquisto di kit igienico-sanitari e voucher per l'acquisto di cibo per almeno 250 famiglie e la distribuzione di voucher per l'acquisto di prodotti per bambini ad almeno 25 famiglie.
 
«Nachbar in Not», così Spergser, ha richiesto un finanziamento di 50.000 Euro per un intervento di emergenza a favore di profughi siriani in Giordania.
Il progetto viene realizzato appunto da «Nachbar in Not» in collaborazione con Caritas Austria e Caritas Giordania e prevede la distribuzione di voucher per l'acquisto di prodotti igienici e alimentari per circa 650 famiglie recentemente fuggiti in Giordania e non ancora registrati.
 
All'inizio del mese di luglio del 2013 l'UNHCR aveva contato 1,7 milioni di profughi siriani registrati o in attesa di registrazione, di cui 575.000 in Libano e 491.000 in Giordania. I profughi alloggiano in campi profughi oppure in alloggi privati e necessitano di assistenza fornita soprattutto dalle organizzazioni umanitarie internazionali.
Il Comitato tecnico per la cooperazione allo sviluppo della Provincia nella sua seduta di fine maggio 2013 è stato informato della grave situazione dei profughi siriani ed ha approvato all'unanimità di sostenere dei due progetti a favore di profughi siriani con un finanziamento totale di 100.000 Euro.
 
Anche il Trentino non era rimasto indifferente alle sofferenze dei civili siriani e aveva fatto pervenire tramite i gesuiti di Trento collegati a quelli operanti sul posto, 2.500 pasti caldi al giorno per alcuni mesi.
Poi qualcuno ha protestato.
Durnwalder invece non è rimasto indifferente allo sguardo dei bambini siriani.

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