È Mauro Finotti il nuovo presidente dei pescatori trentini

Federazione dei pescatori Trentini: cambia lo statuto e il gruppo di coordinamento

Si sono tenute domenica 28 ottobre2012 presso la sede dell’Associazione Pescatori Basso Sarca al lago Bagatol di Dro, due assemblee straordinaria «Federazione dei Pescatori Trentini».
Notevole la partecipazione che ha visto partecipare ben 21 delle 23 Associazioni aderenti.
 
Nella prima assemblea, che è iniziata con un doveroso ricordo di Gianni Bombardelli, vicepresidente scomparso recentemente, il Presidente Colò ha comunicato le sue dimissioni da Presidente e da Consigliere per gravi motivi famigliari, esprimendo il suo rammarico per non aver potuto essere più presente e più incisivo nello svolgimento del suo incarico.
Ha precisato di aver accettato l’incarico a tempo determinato, con il compito primario di rinsaldare i rapporti fra i soci e favorire l’ingresso di nuove associazioni.
Ringrazia tutti quelli che l’hanno aiutato e in particolar modo l’APDT, che a suo avviso rappresenta il centro di coordinamento e di riferimento per tutta la Federazione.
 
Finotti Mauro, presidente dell’Assemblea, ha ringraziato a nome di tutti Colò evidenziando che nel corso della sua presidenza molte cose sono avvenute grazie alla sua correttezza, capacità di fare gruppo e competenza.
«Oggi la Federazione è più forte e più determinata a realizzare i suoi obiettivi.»
 
L’Assemblea ha approvato all’unanimità la richiesta di adesione delle Associazioni «Gruppo Sportivo Pescatori Tuenno», «Associazioni Pescatori Dilettanti Castello e Molina», «Associazione Pescatori Sportivi Solandri».
Si è deciso anche di trasferire in via definitiva la sede della Federazione presso l’attuale sede dall’APDT, a Ravina di Trento in via del Ponte.
 
Sono state illustrate e approvate all’unanimità una serie di modifiche statutarie volte a garantire maggiore rappresentatività alle Associazioni aderenti alla Federazione stessa: nelle prossime assemblee infatti i delegati a rappresentare le Associazioni saranno in numero di un rappresentante ogni 500 soci iscritti alla singola Associazione mentre in precedenza era ammesso solo un delegato per ogni Associazione.
 
È stato affidato al Gruppo di Coordinamento (aumentato da 9 ad 11 elementi) il compito di eleggere al proprio interno i vertici direttivi, compito che precedentemente spettava all’Assemblea.
Altre modifiche allo statuto sono state apportate con la consulenza del Centro Volontariato della Provincia di Trento, al fine di ottenere per la Federazione la qualifica di «Ente Associativo Privilegiato», qualifica che semplificherà alcuni aspetti fiscali.
 
Non di secondaria importanza anche il nuovo metodo di contribuzione delle Associazioni nei confronti della Federazione, che diventerà proporzionale al numero di soci e non più a scaglioni degli stessi.
Nella seconda Assemblea, svolta con l’applicazione delle regole stabilite dal nuovo Statuto, si è proceduta alla nomina dei nuovi organi dell’Associazione.
Sono quindi stati eletti all’unanimità i seguenti pescatori.
 
• Gruppo Di Coordinamento: Finotti Mauro; Cagol Bruno; Dallago Paolo; Janes Edoardo; Germani Giorgio; Fedrizzi Emilio: Rosso Silvano; Trenti Stefano; Tabilio Silvano; Nicolini Remo; Casagrande Roberto.
• Revisori Dei Conti: Furci Giuseppe; Girardi Agostino; Colo’ Gianpaolo.
• Probiviri: Castagnoli Aldo; Stefani Augusto; Mase’ Walter.
 
Bruno Cagol ha presentato il nuovo sistema di concessione dei contributi PAT, evidenziando le linee guida che hanno ispirato i criteri: semplificazione, concentrazione delle risorse su priorità strategiche, valorizzazione della produzione di salmonidi di qualità e della presenza di accordi fra associazioni.
L’Assemblea ha approvato l’impostazione ed ha apprezzato il lavoro svolto dal Servizio Faunistico e dalla apposita Commissione, ponendo in evidenza alcuni aspetti critici, per i quali viene richiesto un supplemento di analisi, con il coinvolgimento dei diretti interessati e dell’Ufficio Faunistico.
 
Nel corso della prima riunione del nuovo Gruppo di Coordinamento, svoltasi il 3 novembre sono stati eletti i nuovi vertici e sono stati ripartiti gli incarichi. Questi i nuovi incarichi
 
• Presidente: Mauro Finotti
• Vicepresidente: Paolo Dallago
• Segretario:  Bruno Cagol
• Cassiere: -
 
Nel suo intervento il neo presidente Mauro Finotti (che è anche vicepresidente della A.P.D.T. di Trento), ha ringraziato il Gruppo di Coordinamento per la preferenza accordata, esprimendo grande soddisfazione per il rafforzamento anche morale che consegue ai nuovi ingressi, rileva che ora la Federazione rappresenta più del 75% dei pescatori trentini e che le compete a pieno titolo il ruolo di referente primario nella pesca trentina rilancia quindi il suo ruolo di maggior interlocutore con la Provincia Autonoma di Trento.
 
«Si deve procedere uniti – ha detto Finotti – e convinti dando priorità ai seguenti aspetti.»
 
• Sviluppare servizi centralizzati a beneficio di tutti i soci, con particolare attenzione ai più piccoli, realizzando economie di scala degli acquisti, nella gestione della vigilanza, nella gestione degli impianti ittiogenici, nell’adempimento degli obblighi di legge. Difendere la pesca dilettantistica, il territorio e la fauna ittica nei confronti di ingerenze esterne
• Essere consapevoli dell’importanza della Federazione e migliorare il senso di appartenenza. Rappresentiamo 23 Associazioni e oltre 6000 pescatori: dobbiamo farlo pesare nelle istituzione e nei confronti di tutti soprattutto di quelli che interferiscono con le nostre competenze. Migliorare la nostra capacità di essere uniti e coesi e sentirci orgogliosi di avere un ruolo determinante nel settore della pesca trentina. Continuare ad operare affinché tutti i pescatori siano sotto un’unica bandiera, superando inutili e dannosi antagonismi.
• Rispettare la piena autonomia delle Associazioni Federate, sia amministrativa che tecnico-gestionale ma cercando di uniformare i modi comportamentali con i fatti e con la forza della persuasione: mai con la sopravvaricazione e l’ingerenza.
• Agire uniti, rinunciando a un po’ di campanilismo e mantenendo al centro dei nostri obiettivi il bene della pesca dilettantistica. Intensificare i collegamenti e le informazioni fra centro e periferia. Definire orientamenti condivisi nella scelta degli aspetti valoriali e dei Fondamentali della pesca.
 
Grande importanza viene data alla comunicazione interna ed esterna.
Finotti si rallegra per l’adozione nel corso di quest’anno, da parte di tutte le Associazioni aderenti alla Federazione, della rivista «Il Pescatore Trentino», un organo di comunicazione unico e condiviso che con obiettività e chiarezza informa le associazioni e i loro soci anche delle attività della Federazione, è portatore delle opinioni dei pescatori trentini ma è anche stimolo e pungolo continuo nei confronti del governo provinciale.
Doppia soddisfazione per questo aspetto visto che Finotti da quasi due anni è anche il direttore della apprezzata rivista, che con le sue 8.000 copie distribuite è la rivista di pesca più diffusa in tutta Italia.
 
Finotti sprona l’organo direttivo, chiedendo di essere cervello e cuore della Federazione, si compiace che sia costituito da persone che non cercano visibilità ma che si mettono a disposizione con le proprie doti personali per cercare di dare risposte collettive alle problematiche della pesca da un punto di vista tecnico ed amministrativo.