Via libera alla variante del PRG di Spiazzo Rendena
Il provvedimento è teso a ridifinire la disciplina urbanistica e di pianificazione dell'area della segheria ex Ille
Via libera della Giunta provinciale alla deliberazione di Mauro Gilmozzi, assessore all'urbanistica, enti locali e personale, che approva la variante al piano regolatore generale del Comune di Spiazzo Rendena.
Si parla dell'area della segheria ex Ille e la variante ora approvata - con significativi adeguamenti che tengono conto da una parte delle indicazioni pervenute dall'assessore al commercio, Alessandro Olivi e che dall'altra ribadiscono la presenza di compensazioni tali da assegnare all'intervento importanti caratteristiche paesaggistiche ed ambientali - pone fine ad una questione che ha tenuto banco nelle cronache dei mesi scorsi.
«La variante - sottolinea l'assessore Gilmozzi - risponde alla necessità di recupero e riqualificazione di un’area centrale dell’abitato di Spiazzo ma anche rilevante rispetto all’assetto paesaggistico della valle Rendena; lo strumento per perseguire questo recupero è l’accordo tra pubblico e privato che comporta da una parte l’individuazione di una grande struttura di vendita – ridimensionata secondo le osservazioni della Provincia in modo da non compromettere la programmazione commerciale di valle – e dall’altra la previsione di rilevanti opere pubbliche per assicurare qualità e sostenibilità complessiva del nuovo insediamento.»
Con la definitiva adozione della variante al PRG del Comune di Spiazzo Rendena, il piano è dunque pervenuto alla Provincia per l’approvazione da parte della Giunta provinciale.
Il Servizio Urbanistica e tutela del paesaggio ha stabilito che non sussistono elementi di contrasto rispetto alla disciplina urbanistica provinciale.
Peraltro, rispondendo anche alle osservazioni dell'Assessorato al commercio, il Comune di Spiazzo ha ridimensionato a 1.280 metri quadrati la grande superficie di vendita prevista. In questo senso le modifiche introdotte hanno tenuto in considerazione le problematiche rappresentate dall'assessore all'industria, artigianato e commercio, Alessandro Olivi.
«E' una norma transitoria della legge sul commercio - ricorda l'assessore Olivi - che consente al privato di attivare iniziative commerciali purché accompagnate da importanti progetti di riqualificazione del patrimonio edilizio esistente ed è questo che rende compatibile, peraltro con una riduzione dello spazio destinato alla vendita, il progetto comunale con l'iniziativa del privato, in un territorio dove la presenza commerciale, anche nei piccoli centri, è storicamente sempre stata assicurata e dovrà, ovviamente, continuare ad esserlo. Rispetto all'iniziale ipotesi dell'intervento si è sostanzialmente ridotta la superficie massima espandibile a poco più di mille 200 metri quadrati. Oltre a ciò l'accordo tra pubblico e privato prevede l'impegno da parte dell'azienda di garantire l'eventuale l'eventuale servizio commerciale primario a sostegno delle aree periferiche limitrofe. Infine, la Giunta terrà conto della autorizzazione di questa superficie commerciale nell'ambito della programmazione futura che riguarderà l'intera valle.»
La variante al PRG adottata dal Comune di Spiazzo punta a ridefinire, sulla base di uno specifico accordo di programma tra pubblico e privato, la disciplina urbanistica e di pianificazione dell’area «ex Ille», dopo la sentenza del Tribunale Regionale di giustizia amministrativa che aveva annullato il Piano che prevedeva una destinazione residenziale, alberghiera e terziaria.
E' toccato alla nuova amministrazione di Spiazzo Rendena riannodare il ragionamento con il privato, proponendo una soluzione che prevede spazi residenziali, per il commercio e per l'uso pubblico.
Sull'area ex Ille si punta a riqualificare una zona di consistenti dimensioni, centrale nell’abitato di Spiazzo e il Comune ha perseguito un intervento equilibrato tra risorse private ed esigenze pubbliche.
Attraverso la sottoscrizione di un accordo, Comune e proprietà dell’area hanno definito le nuove previsioni urbanistiche, le funzioni ammesse e le ricadute pubbliche in termini di cessioni di aree e realizzazione di attrezzature collettive, per impostare la variante al PRG.
La proprietà si impegna alla bonifica ambientale della ex area industriale e al recupero attraverso un progetto complessivo nonché alla realizzazione di una serie rilevanti interventi pubblici: cessione gratuita di una superficie di 3.500 mq per servizi e attrezzature pubbliche; realizzazione degli interventi edilizi destinati ad attrezzature pubbliche per un importo massimo di Euro 1.600.000 (cifra ritenuta congrua dal Servizio Espropriazioni e gestioni patrimoniali della Provincia); cessione gratuita di una superficie di 2.960 mq lungo la sponda del fiume Sarca nella parte sud-est, destinata a parco pubblico, e realizzazione dell’arredo urbano dell’area verde; progettazione, realizzazione e messa in opera della passerella pedonale sul fiume Sarca, che collegherà i percorsi pedonali interni al piano attuativo con la frazione di Fisto; progettazione e messa a dimora, lungo le sponde del fiume Sarca, di alberi ad alto fusto per garantire la schermatura della struttura esistente verso il fiume.
Le esigenze di riqualificazione e le caratteristiche insediative presupponevano un’azione calibrata, puntando alla qualità urbana e alla coerenza con la programmazione commerciale, proprio come evidenziato dal settore commercio della Provincia.
E dunque il Comune di Spiazzo Rendena ha ridimensionato la grande superficie di vendita commerciale prevista, limitandola a 1.280 metri quadrati, ed ha ulteriormente affinato le previsioni adottate inserendo anche la possibilità di definire modalità di fruizione dei parcheggi anche per attività pubbliche.
Ha inoltre fatto proprie le condizioni poste dal Servizio Bacini montani della Provincia, assicurando la «non possibilita» di edificare lungo la fascia arginale e prevedendo peraltro la fruizione dell’intero tratto di sponda con un percorso pedonale che dovrà collegare la passerella prevista a sud dell’area sul fiume Sarca e la viabilità locale posta sul margine nord dell’area ex Ille.