Ungheria ribelle d’Europa: quali prospettive per l’Eurozona?
Andrea Giovanazzi, Alberto Raffaelli e Roberto Chemotti dell’Associazione «La Torre» di Volano propongono la discussione per venerdì 16 marzo
L’Associazione «La Torre» di Volano, col Patrocinio dell’ Ambasciata di Ungheria (Roma), del Comune di Volano e della Cassa Rurale Alta Vallagarina, invita la cittadinanza ad una conferenza sul ruolo che sta assumendo l’Ungheria in Europa in questa difficile congiuntura socio-economica: in seguito dell’approvazione della nuova costituzione, questo Stato ha infatti introdotto una serie di riforme sociali e culturali in netta controtendenza rispetto ai piani di austerity delle altre nazioni europee.
Ciò impensierisce, ovviamente, i fautori (sulla carta) del pensiero unico (liberale) europeo (anche se ormai ci siamo tutti accorti che l’asse nazionalista Franco-Tedesco ha sostituito qualsiasi utopia di Europa dei Popoli).
Tra queste restrizioni in materia liberale in particolar modo l’aver posto cristianesimo e famiglia come fondamenta della nazione, la difesa dei bambini fin dal concepimento, la proibizione delle pratiche eugenetiche, la limitazione dell’indebitamento dello Stato.
«Ma vi è di più, l’attuale costituzione varata dal governo Orban sostituisce di fatto la vecchia costituzione stalinista del 1949: è forse questo il cavillo che tanto preme alla UE?»
Questo il dubbio che Andrea Giovanazzi, Alberto Raffaelli, Roberto Chemotti dell’Associazione «La Torre» di Volano si pongono proponendo l’incontro «Ungheria ribelle d’Europa – Quali prospettive per l’eurozona», venerdì 16 marzo 2012 - ore 20.30 presso l’Aula magna scuola musicale di Volano in via Roma 30.
Relatori saranno György Domokos – Università Cattolica Péter Pázmány (Ungheria) e Augusto Grandi – Giornalista economico de Il Sole24ore; Modera Daniele Lazzeri – Chairman del think-tank «Il Nodo di Gordio».
Incontro in controtendenza, si scriveva, che denota la volontà di molti giovani dotati di spirito critico, di non accettare pedissequamente un pensiero unico (pseudo) liberale europeo, che cerca di imporre ai vari Stati europei e alle loro nazionalità, principi e leggi dietro alle quali si nascondono potenti interessi delle economie dominanti.
Ricordiamo che quando la Chiesa assieme a molti intellettuali (persino atei, come nel caso del filosofo veneziano Massimo Cacciari) proposero di recuperare per la Costituzione europea i principi cristiani come base valoriale condivisa (altro non si può ipotizzare) nella storia dell’Europa, vi fu un’ alzata di scudi di poteri forti (non dei Popoli) che lo impedì.
Il sogno di Alcide De Gasperi non si realizzava, quindi, come lui l’aveva –forse utopicamente- sognato e continua a perdere consensi da parte dei Popoli.
György Domokos, nato nel 1963 a Budapest, è direttore e tra i fondatori del polo di italianistica all’università cattolica Péter Pázmány. Sposato e padre di sei figli, attualmente è docente alla Facoltà di Lettere Péter Pázmány (PPKE), dal 2009 è membro della “Classe di Italianistica” presso l´Accademia Ambrosiana di Milano. In Italia si è distinto per le sue attività in ambito culturale tra cui la collaborazione con l‘Universita Cattolica del Sacro Cuore di Milano.
Augusto Grandi, nato a Torino il 21 marzo 1956, è un giornalista economista nonchè scrittore italiano. Dopo alcune esperienze in radio e testate locali, nel 1987 è diventato redattore del quotidiano economico Il Sole 24 Ore, come corrispondente per Torino, Piemonte e Valle d’Aosta. Dal 1997 ad oggi ha ricevuto prestigiosi riconoscimenti per le sue capacità giornalistiche e di scrittore.
Attualmente collabora con il centro studi Vox Populi e con la rivista di studi geopolitici «Il nodo di Gordio».
Daniele Lazzeri, nato a Roma il 29 luglio 1974, è un giornalista pubblicista. Ricercatore presso l’Accademia Maximilianea di Trento, opera nel campo della promozione e dell’organizzazione di iniziative culturali.
Cofondatore e Direttore Scientifico del Centro Studi «Vox Populi» e diretttore responsabile della rivista di studi geopolitici «Il nodo di Gordio», collabora alle pagine culturali, politiche ed economiche di numerose riviste.
L’Associazione Culturale «La Torre», di ispirazione Cattolica, vede la luce nel 2004 nel giorno di Ognissanti, per volontà di alcuni giovani del Comune di Volano.
«La Torre» nasce con il preciso scopo di recuperare e valorizzare la concezione Etica della Vita organizzando e partecipando attivamente a campagne di sensibilizzazione in difesa della Vita e della Natura; a tutela della dignità dell’Uomo e della Famiglia; a sostegno dei Popoli oppressi.
Come approfondimento si segnalano i seguenti articoli presenti sul portale:
Lasciateci essere Ungheresi
Ungheria nel mirino
Ungheria, Costituzione Cattolica
Ungheria: è Cristo ad infastidire l’eurocrazia
Assalto UE all’Ungheria pro-life
L’Ungheria che non piace all’UE
Svolta in Ungheria: la banca centrale sotto controllo governativo
Associazione Culturale «La Torre»
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