Intervistiamo le ragazze trentine finaliste di Miss Italia

Il sorriso di Miss Denise Della Giacoma «Sono un'agente della Guardia di Finanza» «Adoro viaggiare, ma ho terrore dell'aereo» «Mi piace praticare lo sport agonisticamente» «Mi trasferisco a Ostia per dedicarmi all'atletica» (Altre interviste in Pagina delle Miss)

È nata a Cavalese il 22 maggio 1986 e residente a Predazzo. Ha capelli castano chiaro e occhi verdi. È alta un metro e 74.
Si è diplomata al Liceo Linguistico e lavora presso il gruppo sportivo delle Fiamme Gialle della sua città. Sta seguendo un corso per diventare maestro di sci e vorrebbe realizzarsi nel mondo dello sport e della recitazione. Ha praticato per 15 anni sci di fondo a livello agonistico e ora si appresta a cimentarsi con impegno professionale anche nell'atletica.

«Sei un'agente della Guardia di Finanza?»
«Sì, sono stata arruolata come atleta di sci nordico, nel Gruppo Sportivo, grazie ai risultati agonistici. Così ho rappresentato le Fiamme Gialle nelle competizioni per tre anni, dal 2004.»
«Ah, quindi hai rappresentato le Fiamme Gialle anche a Miss Italia?»
«Sì, e bene direi, dato che a Salsomaggiore ci sono arrivata… he he»
«Che sport fai?»
«Lo snow board, ma lo sci di fondo è stato per me una vera e propria professione.»
«E continui a farlo?»
«Non con la stessa intensità. Anzi, ho deciso di dire basta all'attività agonistica. Sono ancora in ufficio al Gruppo Sciatori Fiamme Gialle, ma tra poco mi trasferirò al Gruppo Sportivo di Castel Porziano a Ostia (Roma).»
«Cambi completamente vita?»
«Esatto, proprio così.»

«Quale lingue parli?»
«Mi sono diplomata lo scorso anno al liceo linguistico, parlo inglese, tedesco e francese.»
Le parlo un po' in inglese, poi in tedesco e poi in francese. Non se la cava affatto male.
«Mi piacerebbe poterle rispolverare un po'. - aggiunge prima che le faccia i complimenti. - Soprattutto il francese che ho sempre amato e studiato con passione. Sarebbe un vero peccato dimenticarlo!»
«Non ci vuole molto. Basta viaggiare un po'… A proposito, hai viaggiato molto?»
«Beh, sì. Grazie alle gare che ho fatto in giro per l'Europa, ho viaggiato spesso per rincorrere le varie Coppe.»
«Quali?»
«Europei o Mondiali Juniores. Il posto che mi è rimasto nel cuore è la Norvegia. Splendida, veramente incantevole!»
«Beh, contrariamente alle tue colleghe, dunque, hai sempre il sedere su una poltrona d'aereo…»
«Non parlarmene… L'unica cosa che mi limita nel viaggiare è l'aerofobia…»
«L'aero-cosa?»
«La fobia, la paura, il terrore dell'aereo… Più di un oretta, massimo due, non riesco proprio a starci. Scoppio, tremo dal panico e sto male per tutta la durata del viaggio!»
«Non sei la prima, ma è solo questione di tempo. Dopo le prime mille ore di volo, vedrai che ci farai quattro risate ad ogni partenza.»
Sorride.
«Ecco, vedi? A pensarci ti viene da ridere già adesso»
«Tu scherzi, ma dovrò proprio trovare una soluzione, perchè amo troppo viaggiare e scoprire posti nuovi.»
«Se vuoi ti porto in giro io. Mi addormento subito dopo la partenza e mi sveglio poco prima dell'atterraggio.»
«Ehi, ma sono io che non riuscirei proprio a dormire!»
«Il sonno è contagioso… he he»

«Quando farai l'esame per diventare maestra di sci?»
«L'esame della prima parte teorica l'ho già dato e per fortuna è andato bene, mi manca la seconda parte teorica e poi la pratica, ma per ora non ho fretta di rimettere gli sci ai piedi.»
«Che sport farai a Ostia?»
«Mah, credo che una volta lì cercherò di tenermi in forma e allenata con la corsa, mi è sempre piaciuto tanto correre. Farò senz'altro qualche garetta di atletica, mezzo fondo credo. Sono sempre stata la più forte e portata per la resistenza! Vedremo…»
«Ti spiace lasciare Predazzo, o ne sei contenta?»
«Non sono affatto contenta di lasciare Predazzo, ma sono felice di fare esperienza. È la prima volta che sto lontana da qui, via da casa, dal mio "bel nido". Ovviamente sono un po' impaurita…»
«Perché? Mica ci vai in volo, no?»
«Per carità… - sorride. - No, mi rattrista l'idea di lasciare la mia famiglia. La vedrò poco e mi mancherà senz'altro da morire. Soprattutto mia sorella. Siamo due amiche, le migliori amiche, in questi ultimi anni il nostro rapporto si è rafforzato parecchio, non possiamo fare meno l'una dell'altra... Questo sarà un problema anche se potremo sentirci tutti i giorni, perchè siamo distanti. Ci vedremo poco e guai se si rovinasse tutto!»
«Ma puoi immaginarti… - scherzo. - Roma è solo a un'ora di volo da qui e Fiumicino è a due passi da Ostia…»
«Smettila… Cercherò di prendere questa svolta importante con filosofia e serenità. All'inizio sarà dura e mi sentirò spesso sola, ma sono convinta che questa esperienza mi farà crescere e maturare tanto! E poi Roma sì è una gran bella città, bellissima, che mi ha sempre affascinata tanto. Spero possa offrirmi qualche opportunità di lavoro nel mondo dello spettacolo. Sai, anche a me piacerebbe molto studiare recitazione.»
«Sì, Roma è la città…»
«Mah.. Chi vivrà vedrà…»
«Se non casca l'aereo, vivrai di sicuro… He he»
«Dai, smettila!»

«Chi ti ha spinta a partecipare alle selezioni di Miss Italia?»
«Allora… Io avevo gia partecipato nel 2004, arrivando fino alle prefinali di San Benedetto del Tronto. Avevo incontrato Sonia Leonardi, la responsabile del concorso in Trentino e mi aveva proposto di partecipare.»
«Sonia si sta rivelando sempre più una grande manager. Ogni volta che parlo con le ragazze, mi dicono che senza di lei…»
«Nonostante fossi stata molto felice e soddisfatta del risultato, mi era comunque rimasto l'amaro in bocca per essere arrivata ad un pelo dalla finale. Per questo, passati i tre
anni, ho deciso di riprovarci.»
[Il regolamento di Miss Italia vuole che, per poter partecipare una seconda volta alle selezioni di Miss Italia, debbano trascorrere tre anni. NdR]
«Stavolta ero molto più determinata, ma il terrore che potesse andare anche peggio della prima volta era tanto. Insomma, mi sono trovata molte volte lì lì per lasciar tutto e andarmene via!»
«E invece hai tenuto duro. Così si fa…»
«Infatti, ho continuato e alla fine è andato tutto per il meglio. Sono arrivata in finale, nelle prime 100. È stata una grandissima soddisfazione, un'esperienza bellissima che ho cercato di godermi dall'inizio alla fine!»
«Insomma, ha valso la pena ritentare?»
«Altro che!»

«Mi hanno detto che ti piace disegnare e tenere aggiornato il tuo diario. Insomma ti piace scrivere in prima persona singolare.»
«Sì, tengo un diario e ne vado fiera.»
«Mi fai pubblicare qualche pagina?»
«Che cosa? Ma è il mio diario!»
«L'ho capito, è per questo che te lo chiedo.»
«Non lo so… Ci penserò. Se troverò qualcosa che ne valga la pena, ti farò sapere. È che tante cose sono troppo personali. Del resto è solo il mio diario a "sapere tutto ma proprio tutto" di me! He he…»
«Cosa pensi della Andreatti?»
«Penso che sia una bellissima ragazza, l'ammiro per la sua determinazione e tenacia. Ha dimostrato di avere carattere e carisma... Farà strada, questo è sicuro!»
«Ho l'impressione che ne farai anche tu di strada.»
«Cosa te lo fa pensare?»
«Il fatto che ti dedicherai alle corse di mezzo fondo e…»
«Dai…!»
«Ha ha! Mi piace scherzare.»
«Dai, che cosa pensi veramente?»
«Come faccio a saperlo senza leggere il tuo diario?»
«Dai…»
«Beh, anzitutto hai la tendenza ad essere sempre la prima, e il più delle volte ci riesci. Non a caso ti piace gareggiare. R poi hai una determinazione che ti ha spinto addirittura a partecipare una seconda volta alle selezioni di Miss Italia. Francamente lo credevo impossibile. Hai un carattere fantasioso, esuberante, geniale, imprevedibile e volubile fino al capriccio... Riesci ad importi cose (come l'aerei) che non vorresti fare neanche morta. Sei rapida di pensiero, sai adeguarti alle circostanze, sai cogliere con scaltrezza il meglio di ogni situazione. Mescoli una grande sensibilità a una fredda predeterminazione. Sei comunicativa e vivace in compagnia, presenti un animo tormentato, un disagio ansioso… Tutte cose che ti spingono sempre più avanti…»
«Ma cosa diavolo dici! Come fai a saperlo? Mica sei uno psicologo...»
«No, conosco il segno dei Gemelli, e tu lo sei dritta come una spada…»

(Nell'ultima foto è con Miss Trentino Alto Adige Giulia Vinante)