Il libro dell’estate: «Dolce acqua dolce» di Monica Benassi
Il romanzo di un’autrice trentina che si svolge nelle dolci acque dolci dei suoi laghi. E del suo mare
Titolo: Dolce acqua dolce
Autrice: Monica Benassi
Editore: BookSprint Edizioni 2020
Note: Autrice trentina
Pagine: 666
Prezzo di copertina: € 25,90
Il contenuto
Il romanzo prende spunto dal sogno di bambina, quando il papà raccontava delle sue immersioni. Sogno sempre tenuto nel cassetto per mancanza della benedizione.
Il papà infatti sosteneva che era un’attività inadatta a una signorina, essendo di derivazione militare, in particolar modo per la prestanza fisica richiesta.
Poi, un giorno in vacanza, provò di nuovo ad immergersi, scoprendo che le cose erano molto cambiate in quasi quarant’anni, e prese accordi con l’istruttore per provare. Iniziò così la sua sfida.
Per quanto già nella prima immersione avesse avuto occasione di incontri rari ed emozionanti rimase profondamente delusa, decidendo che non era sport per lei.
Sognava una subacquea diversa, così provò il suo lago. E si innamorò. Della subacquea, ovviamente, ma soprattutto del lago.
Da allora ebbe fretta. La pigrizia lasciò spazio all’entusiasmo.
Un giorno si scontrò con una persona molto diversa da lei. Fu l’occasione che aspettava: presa sotto l’ala di una squadra, fu introdotta alla subacquea tecnica per assistere come profondista ai record mondiali.
Continuò a crescere e seguire progetti, fino a quando alcuni eventi non la convinsero che forse l’eccesso di sicurezza dimostrato in alcuni incidenti avrebbe potuto colpire anche lei.
L’autrice
Monica Benassi, classe 1965, frequenta a Trento prima l’università di lingue e poi di lettere.
Dopo esperienze di insegnamento in vari campi, e aver girato il mondo, si dedica all’azienda di famiglia.
Gli hobby che l’hanno appassionata negli anni vanno dall’equitazione al pattinaggio su ghiaccio, dalla pallavolo al ballo, passando per campi molto diversi tra loro, come la subacquea e le danze ottocentesche.
Ha collaborato prima con riviste di equitazione, poi scrivendo articoli per riviste subacquee specializzate, quindi con le didattiche subacquee per la redazione di alcuni manuali, approdando infine alla narrativa, con alcuni racconti brevi, tra cui «Il mio Lago» con il quale ha concorso al premio «Il mio Mare».