Roberto Ricciardi, «L’uomo che faceva volare i gabbiani»
Questo libro offre lo spunto per una amara riflessione sulla opportunità di perseguire veri, o presunti, ideali di giustizia – Di Luciana Grillo
Titolo: L' uomo che faceva volare i gabbiani
Autore: Roberto Ricciardi
Editore: Licosia 2018
Collana: Vertigo
Pagine: 216, Brossura
Prezzo di copertina: € 15
Acquafredda di Maratea è una località incantevole del golfo di Policastro, dove nacque il patriota risorgimentale Costabile Carducci e dove Francesco Saverio Nitti, grande statista lucano, trascorse anni da esule in patria, in opposizione al fascismo.
Qui un’ospitale imprenditrice ha messo a disposizione le terrazze sul mare del suo albergo e qui il Centro internazionale di ricerca «F. S. Nitti» per il Mediterraneo – diretta emanazione dell’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli, la più antica Università libera italiana – vuole valorizzare la cultura e il pensiero meridionali e far emergere tesori dimenticati, senza trascurare mai l’aspetto della formazione e dell’istruzione.
Il Centro opera in collaborazione con il Comune di Maratea, che ha concesso ai Dialoghi il suo patrocinio, e con altre Università mediterranee, in particolare spagnole e portoghesi (Alicante, Valladolid, Avila ecc.)
L’iniziativa dei Dialoghi nasce per riattivare il dialogo nel nostro attuale contesto, in cui prevalgono i social, che sembrano oscurare l’elaborazione di pensieri e discorsi, e per dare forza alla memoria storica.
Mentre gli spazi di ragionamento e discussione vengono per così dire scompaginati, i Dialoghi si propongono come opportunità per valorizzare il passato e proiettarlo nella contemporaneità e nel futuro, in una dimensione dialogica, «socratica».
Fitto è il calendario di incontri presentati dal deus ex machina, prof. Fabrizio Manuel Sirignano, ordinario di Pedagogia generale e sociale presso l’Università Suor Orsola Benincasa e Direttore del Centro “Nitti”.
Dopo i saluti del Sindaco di Maratea, avvocato Danielle Stoppelli, il prof. Sirignano ha aperto la serata inaugurale leggendo il messaggio inviato dal Magnifico Rettore dell’Università Suor Orsola Benincasa; ha poi presentato l’avvocato Franco Maldonato, Direttore del Polo Museale di San Giovanni a Piro (Sa), e l’autore del romanzo al centro della serata, «L’uomo che faceva volare i gabbiani», il magistrato del Tribunale di Salerno, dottor Roberto Ricciardi.
L’avvocato Maldonato ha cominciato col chiedersi se abbia ancora senso dare un colore ai romanzi – nero, giallo, rosa – e ha raccontato, per sommi capi, la trama di un romanzo che ha al centro il sequestro di una bambina, l’indagine che compiono un sostituto procuratore ed un’ispettrice di polizia, l’autoaccusa del domestico di casa.
Il caso sembra chiuso.
Ma i conti non tornano, il pubblico ministero esita a chiudere l’indagine, vuole la verità vera e, sfidando curiosità morbose e pettegolezzi, vola nello Sri Lanka.
L’autore interviene e parla delle grandi disparità economiche e sociali tra paesi ricchi e poveri, accenna ad una requisitoria «onirica», riflette su una giustizia che non sempre si può perseguire, perché molte sono le cose profondamente ingiuste.
Sottolinea che è necessario che il giudice, oltre che preparato dal punto di vista giuridico, sia persona equilibrata, di buon senso, perché non si compie bene il proprio lavoro attenendosi esclusivamente al dettato normativo.
E invoca provocatoriamente la necessità di una cultura libera da stereotipi, quella cultura che resta quando hai dimenticato ciò che hai studiato.
A noi non rimane che leggere il romanzo e scoprire tutta la verità sull’uomo che faceva volare i gabbiani.