Presentato l’ultimo sondaggio pubblicabile prima delle elezioni

Fugatti è dato vincente con il 47% dei voti, Valduga secondo con il 23%, Divina 4%

È stato presentato quello che possiamo considerare l’ultimo sondaggio pre elettorale pubblicabile in vista delle elezioni provinciali dal prossimo 22 ottobre.
Come si sa, infatti, i sondaggi possono essere effettuati sempre, ma non possono essere pubblicati nelle ultime due settimane prima delle elezioni.
Questo perché la conoscenza dei risultati porta solitamente a scostamenti di voto. E, sapendolo, qualcuno diffonde sondaggi costruiti ad hoc, proprio per pilotare gli atteggiamenti.
Il sondaggio che pubblichiamo è stato fatto seriamente, anche se non siamo n grado di valutare la formulazione delle domande, il posizionamento dei filtri, ecc.
A pié di pagina riportiamo la metodologia del sondaggio, dove viene precisata la possibilità di errore sul più o meno il 3,1%.



Comunque sia, a poco più di due settimane dal voto, i risultati macroscopici dicono che dovrebbe vincere le elezioni Maurizio Fugatti col 37% dei voti e quindi ottenendo il premio di maggioranza.
Al secondo posto troviamo Guglielmo Valduga con una previsione del 23%. Il sondaggio dà spazio a Sergio Divina, che rappresenta la «variabile impazzita» del centrodestra. Una variabile poco incisiva se davvero contasse solo il 4%.
 

 
Scendendo alle intenzioni di voto nei confronti dei singoli partiti, vediamo in testa Fratelli d’Italia con il 27,3%.
Al secondo posto troviamo il Partito Democratico con il 23%,3% dei suffragi.
Terza e a una certa distanza dai primi due, la Lega: 12%.
Il Movimento 5 Stelle e il PATT si batteranno per il quarto posto.
Ad Azione andrebbe il 4%.
A seguire li vediamo tutti nella tabella qui sopra.
 

 
Analizzando i risultati per coalizione, vediamo un centrodestra con Fratelli d’Italia in testa col 13,6%, seguito da Lega al 10,6%, PATT al 6,7% e Lista Fugatti presidente al 5,6%.
La coalizione di centrosinistra vede in testa il Partito Democratico col 16,3%, seguito da Campobase al 6,8%, Casa Autonomia 4,8%.
Di seguito la nota metodologica del sondaggio.