Processo Perfido, 76 anni complessivi per gli 8 imputati

Riconosciuto il reato di associazione di stampo mafioso – La soddisfazione di Fugatti, che però invita a non abbassare la guardia

Tutti condannati gli otto imputati del Processo Perfido accusati di associazione di stampo mafioso, per un totale di 76 anni al netto dello sconto previsto dal rito abbreviato.
La pena più pesante è stata comminata a Giuseppe Battaglia, 12 anni di reclusione, che secondo gli inquirenti rivestiva un ruolo apicale nel sodalizio.
Per il fratello, Pietro Battaglia, 9 anni ed 8 mesi.
Nove anni e 4 mesi per la moglie di Giuseppe Battaglia, Giovanna Casagranda, 58 anni.
A Mario Giuseppe Nania 11 anni e 8 mesi, accusato di essere il “braccio armato” della ’ndrangheta.
10 anni per Demetrio Costantino, 56 anni
Antonino Quattrone, 8 anni ed 8 mesi;
Domenico Ambrogio, 8 anni.
Sei anni e 8 mesi per Federico Cipolloni, commercialista.
 
 Questo il commento del presidente Fugatti
Non possiamo permetterci di abbassare la guardia, ma piena fiducia nella magistratura e nelle forze dell'ordine
Il loro lavoro è importantissimo per garantire la "salute" del tessuto economico e sociale del Trentino.
Nessuno può considerarsi immune, a maggior ragione in un mondo globalizzato e per una terra "prospera" come la nostra gli appetiti finiscono con l'accrescere i rischi di infiltrazioni sempre più sofisticate e subdole, ma va da sé che è l'intera nostra comunità che è chiamata a non abbassare mai la guardia e a coltivare i valori dell'onestà e della correttezza che hanno contraddistinto la nostra storia