La Brexit sta presentando il conto alla Gran Bretagna
I negozi sono vuoti, la benzina è finita. Questo perché volevano fare senza i lavoratori stranieri
Gli esperti dicono che non è la Brexit la causa principale della crisi che sta attraversando la Gran Bretagna, ma tutti sono d’accordo che l’uscita dall’Unione Europea ha anticipato i tempi e ha esasperato i problemi che nell’Unione sono marginali.
Fatto sta che la mancanza di lavoratori stranieri, buttai fuori un po’ troppo in fretta, sta provocando problemi che il Regno Unito non incontrava dalla fine della Guerra mondiale.
L’80% dei distributori di carburanti è a secco, nei supermercati i generi alimentari cominciano a scarseggiare. E la reazione della gente di fronte a questa realtà è stata quella di correre all’accaparramento, aggravando così la situazione.
I camionisti stranieri che non possono avere un visto duraturo nel tempo non possono entrare in Gran Bretagna. E comunque, passare il confine significa per gli autotrasportatori una perdita assurda di tempo in pratiche che nell’Unione Europea non esistono più da anni.
Ovviamente i Governo sta approntando un decreto che possa consentire entro la settimanadi preparare un «visto veloce» a qualcosa come 5.000 camionisti stranieri.
Che sarebbe successo qualcosa del genere noi lo avevamo sempre detto. E non siamo che all’inizio.