Un ponte sull’estate: il 2 giugno in viaggio 15 milioni di italiani

La Festa della Repubblica in Italia (94%) e al mare (41,8%) – Giro d'affari di 6,9 miliardi. Bocca: «La ripresa c’è, che sia una leva per l’Emilia Romagna»

Ancora una volta gli italiani dimostrano di preferire l’Italia come destinazione della propria vacanza: a mettersi in viaggio in occasione del ponte del 2 giugno saranno in oltre 15 milioni, e la località preferita resterà il proprio Paese nel 94% dei casi, con particolare propensione per i luoghi di mare.
Il tutto all’insegna del riposo e del divertimento, in località vicino casa, con l’obiettivo di dedicarsi a passeggiate nel verde, escursioni e gite, a visite culturali in zone artistiche e culturali e di godersi il proprio patrimonio.
 
Questo a grandi linee ciò che è emerso dall’indagine realizzata da Federalberghi con il supporto di ACS Marketing Solutions in riferimento al movimento turistico degli italiani in occasione della festa della Repubblica.
«Dalla nostra rilevazione si può constatare che la ripresa c’è. La gente ha voglia di muoversi e per farlo programma la sua vacanza con largo anticipo.
«Il last minute non va più tanto di moda: ci si vuole garantire il meglio, magari restando nel proprio Paese, trovandosi di fronte ad un’occasione come il ponte del 2 giugno, considerando che quest’anno il calendario fa cadere la festività nella giornata di venerdì.»
 
Queste le parole del presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca, a commento dei risultati dell’indagine.
«A giudicare dal giro di affari che questo ponte produrrà, di ripresa si può effettivamente parlare, – ha aggiunto Bocca. – Ma c’è da augurarsi che essa sia una forte leva per l’Emilia Romagna, la regione che ha subito il durissimo colpo dell’alluvione e che, malgrado tutto, resterà aperta al turismo nel corso di questo ponte, rivelandosi come un esempio eccezionale di resilienza.
«Inoltre – ha concluso Bocca – non possiamo trascurare la percentuale di italiani che ha deciso di non partire per motivi economici.
«Finché non si riuscirà a pareggiare questo gap, non avremo raggiunto l’obiettivo principale: far sì che l’esigenza primaria e vitale di un viaggio sia alla portata di tutti i nostri concittadini.»