Giustizia, il commento del sindacato FLP Trentino Alto Adige

«Inaugurazione dell’anno giudiziario di Ministero della Giustizia e Regione Trentino Alto Adige? Insufficienza conclamata!»

Riportiamo di seguito, pari pari, il comunicato inviato alle redazioni dalla FLP, Federazione Lavoratori Pubblici del Trentino Alto Adige sull’inaugurazione dell’Anno giudiziario in regione.

Si è tenuto ieri l’inaugurazione dell’anno giudiziario a Trento.
Parafrasando, potremmo dire che sia il Ministero della Giustizia, sia l’Ente Regione Trentino Alto Adige meriterebbero un 5 in pagella!
Il primo perché non assicura la giusta attenzione ai suoi dipendenti Statali (Dirigenti Amministrativi, Funzionari Ufficio per il processo).
Il secondo perché dopo 6 anni, in attuazione al (Decreto Legislativo del 7 febbraio 2017, n. 16), che assegna alla Regione Trentino Alto Adige la competenza sul personale amministrativo nonché il reclutamento del medesimo personale, non è in grado di rispettare gli impegni assunti, per ripianare le piante organiche del predetto personale transitato dai ruoli nazionali a quelli regionali.
 
Ma veniamo alle critiche che muove la FLP «Federazione Lavoratori Pubblici».
Il Ministero ha lasciato finora vacanti 6 posizioni dirigenziali non generali, su 8 previste (4 a Trento e 2 a Bolzano), cosiddetti dirigenti amministrativi. ùI cui compiti sono assunti dai magistrati che avrebbero ben altro lavoro da svolgere…;
Come pure, lo stesso Ministero, non è riuscito a coprire i 28 posti destinati agli Uffici Giudiziari della sezione staccata della Corte d’Appello di Bolzano per i funzionari dell’Ufficio Per il Processo, dopo che il concorso per la Provincia di Bolzano è andato semideserto anche a causa della scarsissima partecipazione scaturita dall’obbligo del possesso del patentino di bilinguismo.
Difatti, sui 28 posti destinati a Bolzano, ben 27 risultano non coperti con la presenza di un solo dipendente che, di fatto, cancella l’esistenza del predetto Ufficio per il Processo. Unico caso in Italia.
 
Ma la cosa più scandalosa è stata quella di non aver voluto scorrere la graduatoria degli idonei Italiani (proposta dalla FLP) destinati a questa Regione e che avevano partecipato per la Corte d’Appello di Trento, costringendoli ad andare a prendere servizio nel Veneto e nel Friuli Venezia Giulia.
Ufficio per il Processo, invece, regolarmente costituito negli Uffici Giudiziari di Trento e Rovereto che hanno visto assumere circa 50 nuovi laureati, a supporto dei magistrati, che stanno producendo, oltretutto, ottimi risultati.
 
L’ente Regione Trentino Alto Adige, così come più volte denunciato dalla FLP e non solo (vedi i dati forniti nei giorni scorsi dalla Presidente della Corte d’Appello reggente Maria Grazia Creazzo), non è riuscita a bandire quel numero sufficiente di concorsi destinati a coprire vuoti d’organico che si attestano al 37% dei posti.
Numeri spaventosi e preoccupanti che stanno mettendo in grave pericolo la salute degli impiegati in servizio che spesso accusano stati d’ansia e possibile forte stress da lavoro correlato.
 
Anche causa dei continui prepensionamenti e/o dimissioni volontarie di quelle poche risorse umane che, oltretutto, hanno anche un grande bagaglio di esperienze e professionalità che non sarà facile trovare in un neo assunto. Ammesso e non concesso che arrivi subito.
Ecco perché andrebbe effettuato un piano straordinario assunzionale, il prima possibile, per evitare un futuro molto più complicato di quello attuale.