Giorno della Memoria, Fugatti: «Il dovere di ricordare»

«Partendo dalla conoscenza e dalla memoria di quanto accaduto, dobbiamo ricordare sempre che la pace e il rispetto non sono conquiste definitive»

Oggi, Giorno della Memoria, il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, che ha citato la ricorrenza anche all'inaugurazione dell’anno giudiziario cui ha partecipato, interviene per invitare a vivere questo momento come un dovere nella costruzione di una convivenza pacifica.
Di seguito il pensiero di Fugatti.

Questa ricorrenza è un preciso dovere che abbiamo soprattutto nei confronti dei più giovani, perché a loro è affidata la costruzione di un futuro di pace e sviluppo nel rispetto di ogni persona.
Dobbiamo ricordare quanto accaduto, e continuare a chiederci come sia potuto accadere che una tragedia di quelle dimensioni si sia verificata. La storia del secolo scorso è segnata in maniera indelebile da questa tragedia.

Negli anni scorsi ho potuto visitare di persona alcuni dei luoghi che di questo immane orrore sono stati teatro ed è un’esperienza che lascia senza parole.
Partendo dalla conoscenza e dalla memoria di quanto accaduto, dobbiamo ricordare sempre che la pace e il rispetto non sono conquiste definitive ma traguardi che richiedono un impegno quotidiano a tutti i livelli.

Oggi, per questo, anche il Trentino ricorda le vittime dell’Olocausto. Sono molti infatti, come è giusto che sia, gli appuntamenti promossi sul territorio da vari soggetti, anche con il contributo della Provincia autonoma di Trento.
Oggi, ma non solo oggi, possiamo e dobbiamo riflettere su quanto accaduto, per le vittime di allora e per le prossime generazioni che meritano un mondo che metta al centro l’enorme valore di ogni essere umano.