È protettore e dei pescatori d'acqua dolce e patrono di Verona
Fu vescovo della Chiesa di Cracovia e morì martire per mano del re di Polonia Boleslao perché lo aveva scomunicato
Fondatrice delle Figlie e dei Figli della Carità, venne proclamata santa da papa Giovanni Paolo II nel 1988
Durante il suo sacerdozio ad Alessandria d'Egitto condivise l’esilio e la confessione di fede con il vescovo san Dionigi, al quale poi succedette
Il popolo bolognese lo riconosce come «Patrono e Difensore perpetuo della città»
Vissuto a cavallo del XVII e XVIII secolo, è protettore di educatori e insegnanti
È patrono di Verona, Roccasecca, Fornelli, San Sossio Baronia, Castelleone di Suasa, Lapio, Ticineto, Castropignano, Alfedena, Nuraminis
È patrono del Regno delle Due Sicilie, di costruttori di tetti, di vignaioli, epilettici, terremotati, fulminati, predicatori e compatrono di Napoli
È venerato come santo dalla Chiesa cattolica che lo considera Dottore della Chiesa
Nella tradizione popolare è considerato il protettore di Andria, di cui è stato vescovo