Il Trento Film Festival e la SAT accolgono Paolo Cognetti
Alle 18.30 di venerdì 15 marzo presenterà il suo ultimo libro «Senza mai arrivare in cima Viaggio in Himalaya» allo Spazio Alpino SAT in via Manci 57 a Trento
Il nuovo lavoro di Paolo Cognetti «Senza mai arrivare in cima. Viaggio in Himalaya» per i temi di Einaudi, che verrà presentato allo Spazio Alpino SAT di Trento venerdì 15 marzo prossimo alle 18.30, in prima assoluta in Trentino, sta già scalando le classifiche dei libri di montagna più venduti.
Trento Film Festival si unisce dunque alla SAT nell’accogliere un Paolo Cognetti in veste di saggista, il quale con questo suo ultimo lavoro, pare aver trovato la chiave per uscire dal recinto delle emozioni del grande successo ottenuto dall’autore con «Le otto montagne» fuggendo lontano, in Himalaya.
Il libro è a sorta di ricerca interiore, ma anche fisica, di una montagna autentica, per ritrovare il silenzio, sgombrare il campo da un successo inatteso ottenuto con il suo pluri premiato romanzo, pubblicato sempre da Einaudi e tradotto in 39 paesi. Un caso letterario che ha catapultato Cognetti in un cataclisma di celebrità, destabilizzante a livello mentale ed emotivo.
Ed allora ecco che il salto sopra il crepaccio delle emozioni è presto fatto con «Senza mai arrivare in cima», un passaggio «in cresta» dalla narrativa alla saggistica, dove Cognetti ritrova il pubblico dei lettori più attenti e profondi, il pubblico dei suoi primi lavori «New York è una finestra senza tende» o di «Tutte le mie preghiere guardano verso est».
Lo Spazio Alpino SAT di fatto rappresenta per Cognetti una sorta di luogo «porta fortuna», fu infatti nella piccola sala museale della SAT, che avvicinandosi il Natale 2016, lo scrittore meneghino fu invitato ad una delle prime presentazioni pubbliche di «Le otto montagne».
La Commissione Cultura e Biblioteca presieduta all’epoca da Anna Facchini, oggi presidente di SAT sede centrale, dopo aver notato su un quotidiano nazionale la recensione del libro, giudicò singolare il fatto che Einaudi puntasse con decisione sulla letteratura di montagna e si interessò subito all’autore, il quale presentò il libro nell’intimità di una saletta con poco più di 20 persone, attonite per la straordinarietà e la freschezza della narrazione, ma completamente ignare del successo che romanzo avrebbe riscosso in seguito.
«Le otto montagne» è premio Strega, premio Médicis étranger, prix François Sommer 2018, l'English Pen Translates Award, Premio Itas, Premio Viadana e il Premio Leggimontagna ed è inutile dire che Cognetti tenterà, se non proprio di bissare il successo ottenuto nel 2017, sicuramente di proporsi al pubblico dei lettori nella veste di esploratore alla ricerca di un rapporto esclusivo tra la montagna e la profondità del pensiero che si alimenta di suggestioni e silenzi.
La serata di presentazione del libro vedrà l’introduzione di Anna Facchini, reduce da un recente viaggio in Nepal, una conversazione con Palma Baldo, notissima alpinista trentina, intervallata da alcune letture di brani tratti dal libro e dagli «a solo» di chitarra del giovane musicista Fil Chc.